100.000 euro di Pubblicità di #Salvini su #Facebook, tra razzismo e Alternate Truth...

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 23.05.2019

Copertina del video: 539. 100.000 euro di Pubblicità di #Salvini su #Facebook, tra razzismo e Alternate Truth...

I contenuti dell'Episodio #539

Ciao Internet, sono Matteo Flora e oggi vi racconto di come 100.000 euro siano stati utilizzati in poche settimane per spingere la propaganda di Matteo Salvini su Facebook. Grazie a una funzione di trasparenza di Facebook, possiamo vedere le inserzioni pubblicitarie utilizzate da Salvini, le somme spese e le demografiche targetizzate. In questa puntata esploreremo insieme i dati, le strategie di comunicazione e le implicazioni di queste campagne pubblicitarie.
Benvenuti a una nuova puntata di Ciao Internet. Oggi voglio portarvi dietro le quinte della propaganda politica su Facebook, utilizzando come esempio le inserzioni di Matteo Salvini. Grazie alle nuove politiche di trasparenza di Facebook, è possibile vedere quali inserzioni sono state pubblicate, con quali somme sono state spinte e su quali demografiche hanno insistito. Per questa analisi ci focalizziamo sulle campagne di Salvini.

La pagina Facebook di Salvini è stata creata il 18 gennaio 2010 e attualmente conta 22 persone che la gestiscono. Dal marzo al maggio 2019, sono stati spesi oltre 92.000 euro in inserzioni, di cui più di 7.000 solo negli ultimi sette giorni. Queste somme sono state utilizzate principalmente per promuovere messaggi di partecipazione e per rispondere agli attacchi percepiti contro il partito della Lega. Le inserzioni sono state principalmente rivolte al Nord Italia, un'area strategica per le attività politiche di Salvini.

Una delle vulnerabilità emerse è la necessità di spendere ingenti somme per creare una percezione di consenso, come nel caso di manifestazioni in piazza. Questo mostra una debolezza intrinseca, poiché si cerca di creare una "contronews" sulla partecipazione reale degli eventi. Le inserzioni mirano a raggiungere tra 500.000 e un milione di persone, cercando di mostrare un'immagine di piazze gremite, indipendentemente dalla realtà dei fatti.

Un aspetto curioso è la tipologia di contenuti promossi, molti dei quali coinvolgono manifestanti di colore che si oppongono a Salvini. Questi contenuti sono rilanciati principalmente nel Nord Italia e, sebbene non siano gli unici, rappresentano una parte significativa della strategia comunicativa. Inoltre, è interessante notare come alcune inserzioni siano state rimosse da Facebook per violazione delle normative pubblicitarie.

Un'altra iniziativa controversa è il concorso "Vinci Salvini", che molti ritengono violi i Termini di Servizio di Facebook, poiché utilizza le interazioni su Facebook come parte del concorso. Queste campagne ruotano attorno a due temi principali: l'incitazione a rispondere a determinate etnie e la promozione di una visione distorta della realtà.

Facebook, attraverso questa nuova funzione di trasparenza, ci offre una panoramica senza precedenti sulle inserzioni politiche. È un'opportunità unica per analizzare le strategie di comunicazione dei partiti. Vi invito a esplorare anche le campagne degli altri partiti e a riflettere su come la pubblicità online stia cambiando il panorama politico.

E voi, cosa ne pensate? Fatemelo sapere nei commenti. Se non lo avete ancora fatto, iscrivetevi al podcast per continuare a esplorare insieme come la rete ci cambia. Io sono Matteo Flora e vi ringrazio per avermi ascoltato oggi. Restate bene.