573. DeepFake Week - #DeepFake, Politica, #FakeNews e Realtà Alternative

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 08.08.2019

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In questa Puntata

I deepfake rappresentano una sfida crescente alla percezione della realtà, minando la fiducia nelle evidenze documentali. Questi strumenti sofisticati possono creare contenuti visivi e audio indistinguibili dalla realtà, influenzando la percezione pubblica prima che le smentite possano intervenire. La necessità di sviluppare strumenti per identificare e contrastare la diffusione di tali contenuti è urgente per evitare una polarizzazione basata su pregiudizi e false narrazioni.
I deepfake sono una tecnologia che permette di creare contenuti visivi e audio che appaiono straordinariamente reali, ma che sono completamente falsi. Questo fenomeno rappresenta una minaccia significativa alla nostra capacità di distinguere il vero dal falso, soprattutto in un'epoca in cui la viralizzazione dei contenuti è rapidissima.

Un esempio emblematico è il video manipolato di Nancy Pelosi, che la mostrava in uno stato alterato, e che nonostante fosse falso, è stato ampiamente condiviso sui social media, con piattaforme come Facebook che si sono rifiutate di rimuoverlo. Questo episodio sottolinea quanto sia facile per i deepfake ingannare l'occhio umano e quanto sia urgente affrontare il problema.

La questione non si limita ai video; anche l'audio può essere manipolato per creare false dichiarazioni. Un esempio è l'utilizzo di deepfake audio per simulare le voci di personaggi noti. La nostra percezione della realtà, che si basa su ciò che vediamo e sentiamo, può essere facilmente distorta, e i deepfake sfruttano proprio questo punto debole.

Due problemi principali emergono dall'uso dei deepfake. Il primo è la loro capacità di diventare virali prima che una smentita ufficiale possa essere diffusa, influenzando così la percezione pubblica. Il secondo problema è la tendenza delle persone a credere alla prima versione di una storia che vedono, specialmente se conferma i loro pregiudizi o bias cognitivi.

Questa tecnologia mette in discussione la nostra capacità di fidarci delle prove visive e audio, spingendoci verso una realtà in cui la verità diventa una sorta di allucinazione condivisa. È fondamentale sviluppare strumenti per rilevare e bloccare i deepfake prima che possano causare danni significativi, altrimenti rischiamo di trovarci in un mondo dove le fake news sono ancora più sofisticate e difficili da smascherare.