Recentemente, il congresso spagnolo ha approvato un decreto legge che permette di spegnere internet in caso di disordine pubblico. Questo provvedimento è stato firmato da quasi tutte le forze politiche spagnole e rappresenta una risposta alle tensioni che si sono manifestate in Catalogna. Da mesi, infatti, il governo spagnolo ha cercato di limitare l'uso di applicazioni utilizzate per coordinare le manifestazioni pro Catalogna Libera, chiedendo ai fornitori di rimuoverle progressivamente.
La preoccupazione maggiore riguarda il fatto che il potere di spegnere internet non è nelle mani del potere giudiziario, ma dell'esecutivo. La decisione è affidata all'Istituto di Crittografia Nazionale, un organismo legato ai servizi segreti spagnoli, che può agire senza alcuna forma di scrutinio. Questo significa che l'esecutivo ha la possibilità di zittire il dissenso online con un semplice comando.
Nonostante la gravità della situazione, la notizia non ha ricevuto grande attenzione mediatica, probabilmente perché non coinvolge questioni di proprietà intellettuale, che solitamente attirano l'interesse degli attivisti. Tuttavia, il fatto che la Spagna sia il primo Stato europeo a consentire una censura della rete a livello nazionale dovrebbe allarmarci. In passato, situazioni simili in paesi come Tunisia e Turchia hanno sollevato scandalo, ma sembra che la stessa indignazione non si verifichi quando accade in Europa.
Questo decreto rappresenta un pericolo per la libertà di espressione e potrebbe essere un esempio per altri governi europei. La possibilità di sedare il dissenso senza un intervento giudiziario è inquietante, indipendentemente dalla parte politica coinvolta. Internet è ormai un punto di riferimento per il consenso e il dissenso politico, come dimostrano le recenti manifestazioni pacifiche in Italia.
È fondamentale informarsi su queste tematiche e discuterne a livello europeo. L'articolo del Fatto Quotidiano offre una delle poche analisi approfondite disponibili. Invito tutti a condividere queste informazioni e a stimolare un dibattito sulla presenza di norme così restrittive in paesi democratici.
In questa Puntata
La Spagna ha approvato un decreto legge che consente lo spegnimento di internet in caso di disordini, un provvedimento che solleva preoccupazioni sulla libertà di espressione e il controllo governativo. L'esecutivo, tramite l'Istituto di Crittografia Nazionale, può interrompere l'accesso alla rete senza supervisione giudiziaria, segnando un precedente preoccupante in Europa.