Camoscio D'Oro e il #FAIL da Oscar

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 13.02.2020

Copertina del video: 658. Camoscio D'Oro e il #FAIL da Oscar

I contenuti dell'Episodio #658

In questo episodio di "Ciao Internet" esploro il curioso caso di marketing fallimentare di Camoscio d'Oro, un brand caseario che ha scelto di associare il proprio prodotto a Joaquin Phoenix, noto attore e attivista vegano, in un tentativo di real-time marketing che si è rivelato disastroso. Analizzo l'importanza di comprendere il proprio pubblico e il contesto per evitare di creare una narrativa che possa danneggiare l'immagine del brand.
Ciao Internet! In questo episodio voglio condividere con voi un esempio lampante di come il real-time marketing possa trasformarsi in un boomerang se non gestito con attenzione. Parlo del caso di Camoscio d'Oro, una marca di prodotti caseari che ha deciso di utilizzare l'immagine di Joaquin Phoenix per promuovere il proprio formaggio. Ora, per chi non lo sapesse, Phoenix è non solo un attore premiato con l'Oscar per il suo ruolo in Joker, ma anche un fervente attivista vegano e antispecista. Nei suoi discorsi, non perde mai occasione di sottolineare quanto sia sbagliato, secondo lui, l'uso degli animali nell'industria alimentare, con un particolare riferimento alla produzione di latte e formaggi.

Immaginate quindi la mia sorpresa e, devo ammetterlo, il mio divertimento, nel vedere Camoscio d'Oro utilizzare proprio l'immagine del Joker interpretato da Phoenix per promuovere le loro "fette morbidissime". Un'associazione che definire azzardata è dire poco, considerando che Phoenix stesso ha criticato aspramente l'industria casearia. È un po' come se un produttore di panettoni decidesse di promuovere il proprio prodotto con un noto attivista anti-zucchero. Insomma, un vero e proprio fail di comunicazione.

Nel mondo del marketing, soprattutto quello che punta al real-time, è fondamentale capire non solo il messaggio che si vuole trasmettere, ma anche a chi lo si sta trasmettendo. Il pubblico di oggi è molto più consapevole e informato, e basta un passo falso per innescare una reazione a catena di critiche e commenti negativi. Non sorprende quindi che la pagina Facebook di Camoscio d'Oro sia stata inondata di commenti negativi e insulti, costringendo il brand a rimuovere il contenuto incriminato.

Questo episodio è un chiaro esempio di come il real-time marketing non possa basarsi solo sull'essere "sul pezzo", ma debba tener conto di tre elementi fondamentali: le persone, le azioni, e solo in ultimo, le news. Conoscere il proprio pubblico e capire cosa lo motiva è essenziale per evitare scivoloni di questo tipo. E voi, cosa ne pensate di questa vicenda? Sono curioso di sentire la vostra opinione, anche se volete prendervela con me perché sono vegano. Fino alla prossima puntata, ricordatevi di restare parati!