La Live di Corriere su Applicazioni di contact-tracing

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 12.04.2020

Copertina del video: 688. La Live di Corriere su Applicazioni di contact-tracing

I contenuti dell'Episodio #688

Ciao a tutti, sono Matteo Flora e in questa puntata di "Ciao Internet" siamo in compagnia di Stefano Zanero, docente del Politecnico di Milano specializzato in sicurezza informatica. Insieme affrontiamo il tema delle app di tracciamento dei contatti, una tecnologia che si sta sperimentando per contenere l'innovazione e gestire la pandemia. Analizziamo la natura dei dati che i nostri smartphone possono raccogliere, discutiamo della loro privacy e della sicurezza e valutiamo le implicazioni sociali e tecniche legate all'uso di queste applicazioni.
Oggi ci immergiamo nel complesso mondo delle app di tracciamento dei contatti, un tema caldo e attuale. Le app di tracciamento promettono di aiutarci a gestire la pandemia, ma quali dati utilizzano esattamente? I nostri smartphone sono una miniera di informazioni: dai dati interni come la cronologia degli spostamenti e i contatti telefonici, ai dati dei sensori come quelli di salute, GPS, Wi-Fi e Bluetooth. Ogni tipo di dato ha le sue implicazioni in termini di privacy e sicurezza.

Attualmente, le informazioni che queste app potrebbero raccogliere non sono ancora completamente sotto scrutinio pubblico, ma gestite da una task force di esperti. Purtroppo, sembra che manchino esperti di sicurezza informatica, un aspetto che mi preoccupa molto. La sicurezza di questi sistemi è cruciale: un errore potrebbe non solo compromettere la privacy degli utenti, ma anche diventare un bersaglio per attacchi informatici, con gravi conseguenze sociali ed economiche.

Le app dovrebbero essere in grado di tracciare i contatti in modo anonimo e volontario, ma rimane il dubbio su quanti utenti debbano utilizzarle affinché siano veramente efficaci. Si parla di una penetrazione del 60%, una cifra che sembra ottimistica considerando la frammentazione tecnologica e le resistenze culturali. Inoltre, un sistema di tracciamento dei contatti deve essere robusto e sicuro per evitare che venga manipolato, causando panico e disinformazione.

A livello europeo si sta cercando di standardizzare il protocollo per queste app, ma rimane fondamentale che tutte le nazioni coinvolte collaborino per evitare che i dati diventino inutili o addirittura dannosi. Inoltre, la raccolta di dati massiccia deve essere gestita con estrema cautela. Non sempre avere più dati significa avere migliori informazioni; spesso sono i dati più piccoli e precisi quelli che fanno la differenza.

In conclusione, occorre molta attenzione e responsabilità nel design e nell'implementazione di queste tecnologie. Dobbiamo garantire che i dati siano utilizzati in modo etico e che le misure di sicurezza siano all'altezza delle sfide che ci troviamo ad affrontare. Solo così potremo sfruttare appieno il potenziale di innovazione della tecnologia senza compromettere i nostri diritti fondamentali.