Ciao Internet! Oggi vi porto delle buone notizie sull'app governativa Immuni. Dopo una serie di discussioni e pressioni da parte della società civile, è stato deciso che il protocollo scelto non sarà quello centralizzato di PAPPT, ma uno decentralizzato. Questo significa che finalmente possiamo ridurre al minimo i rischi di attacco e la quantità di dati raccolti sarà limitata a quelli strettamente necessari. Un passo avanti importante è anche la decisione di rilasciare l'applicazione in open source, che offre maggiore trasparenza e sicurezza.
Il merito di queste conquiste va a tante persone e organizzazioni della società civile, come la lettera di Nexa, che hanno spinto per un approccio più trasparente e sicuro. Anche l'Europa ha probabilmente avuto un ruolo nel promuovere un'app decentralizzata. È fondamentale capire che quando parliamo di centralizzazione e decentralizzazione, ci riferiamo alla gestione delle informazioni, anche se entrambe le soluzioni coinvolgono l'uso di un server.
Ma non è tutto rose e fiori. Ci sono ancora diversi problemi da risolvere, come la sicurezza delle infrastrutture e la scelta della licenza open source. La discussione su quale licenza utilizzare, ad esempio, è ancora aperta, ma sono fiducioso che si troverà una soluzione adeguata. È importante che la sicurezza del codice e delle infrastrutture venga affrontata con competenza e trasparenza.
Nonostante i progressi, il processo finora è stato opaco, con una gestione politica e progettuale che ha lasciato molto a desiderare. La fiducia del pubblico è cruciale, e per costruirla è necessario un approccio trasparente e partecipativo. Dobbiamo evitare che le informazioni vengano rilasciate a piccoli pezzi solo dopo forti pressioni. Un processo trasparente dovrebbe essere visibile e accessibile a tutti, non solo a una piccola task force.
La chiusura e la mancanza di trasparenza nel processo decisionale portano a una disaffezione del pubblico e a una perdita di fiducia. È un errore politico e comunicativo enorme. Spero che il processo diventi più aperto e che si possa instaurare un dialogo costruttivo, con un repository aperto per permettere alla società civile di contribuire prima del rilascio dell'applicazione.
In conclusione, il consenso per un'applicazione del genere può essere creato solo attraverso la partecipazione o la coercizione. Spero vivamente che si scelga la via partecipativa. E voi, cosa ne pensate? Avete ringraziato chi ha contribuito a questo cambiamento? E avete chiesto trasparenza a chi ne ha bisogno? Io sono Matteo Flora e vi ringrazio, come sempre, per avermi ascoltato su Ciao Internet.

I contenuti dell'Episodio #694
Ciao Internet! In questa puntata parliamo di buone notizie riguardo l'app governativa Immuni. Finalmente è stato deciso che il protocollo scelto sarà decentralizzato e l'applicazione sarà rilasciata in open source. Questo è un grande passo avanti per minimizzare i rischi di attacco e la quantità di dati raccolti. Tuttavia, ci sono ancora molte sfide da affrontare, soprattutto in termini di trasparenza e fiducia pubblica. Vi racconto come la società civile, attraverso la mobilitazione e la pressione, ha contribuito a questo cambiamento e quali sono i prossimi passi da compiere.