L'app Immuni è spesso dipinta come uno strumento altruistico, un'applicazione da installare per il bene della comunità. Tuttavia, questa percezione è errata. Immuni è, di fatto, un'applicazione profondamente egoistica. La sua progettazione garantisce che nessuna organizzazione centrale possa sapere se si è ricevuta una notifica di esposizione o se si è potenzialmente infetti. Questo significa che le informazioni rimangono private, tra l'utente e il suo dispositivo.
Quando ricevo una notifica, sono io a decidere se comunicare o meno con un sanitario. Posso scegliere di fare un tampone o di mettermi in autoisolamento, ma nessuno può obbligarmi a farlo. Anche se il governo decidesse di rendere obbligatoria l'app, non potrebbe costringermi a mantenere attivi i dati. Posso cancellare le notifiche, disinstallare l'app o persino spegnere il sistema di notifica Covid.
Questa mancanza di coercizione rende l'app uno strumento che può essere utilizzato per fini altruistici, ma solo se l'utente lo desidera. Ad esempio, se sono stato esposto e non voglio contagiare i miei colleghi, posso scegliere di autoisolarmi. Tuttavia, per molti, la paura di ricevere una notifica è infondata, poiché non ci sono conseguenze obbligatorie. L'applicazione è progettata per dare il controllo totale all'utente.
Questa riflessione è nata da una conversazione con un amico, Guido, che ha sollevato il tema in un post su Facebook. Spesso, diamo per scontate alcune conoscenze tecnologiche che non sono così ovvie per tutti, anche per chi è molto competente. È un errore comune tra chi cerca di divulgare informazioni. È importante spiegare le cose in modo chiaro e pratico, evitando supposizioni infondate.
In conclusione, l'app Immuni è progettata più per il beneficio individuale che per quello collettivo. La sua struttura garantisce la privacy e il controllo personale, rendendo ogni decisione legata alla salute una scelta individuale.

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L'app Immuni, spesso considerata uno strumento altruistico per la comunità, si rivela in realtà un mezzo profondamente egoistico. La sua struttura garantisce che le informazioni rimangano private, senza alcuna possibilità di controllo centrale, rendendo le decisioni legate alla salute esclusivamente individuali. La mancanza di coercizione e la possibilità di gestire autonomamente le notifiche evidenziano come l'app sia progettata per il beneficio personale piuttosto che collettivo.