In questo episodio, esploro la fondamentale differenza tra vivere in una dittatura e in uno stato di diritto, mettendo in luce come i dati siano il cuore di questa distinzione. In una dittatura, le decisioni sono arbitrarie e opache, mentre in una democrazia, pur con limitazioni, abbiamo accesso ai dati per comprendere e contestare le decisioni. Tuttavia, attualmente in Italia, viviamo in una situazione di oscurantismo sanitario, dove i dati cruciali sulla pandemia non sono condivisi.
Il lockdown in arrivo si basa su un indice di rischio composto da una ventina di parametri, di cui conosciamo solo parzialmente i dettagli. Questo indice include l'RT, l'indice di contagio, e la disponibilità di posti in terapia intensiva, ma manca di trasparenza sulla sua composizione e calcolo. Senza accesso ai dati, non possiamo verificare la correttezza di queste informazioni, e questo solleva dubbi sulla legittimità delle misure imposte.
La mancanza di dati accessibili non è giustificata dalla difficoltà tecnica, ma da una scelta deliberata di non condivisione, impedendo così il controllo pubblico. Questo scenario non è compatibile con una democrazia, dove le decisioni devono essere trasparenti e contestabili. Diverse organizzazioni e professionisti hanno notato questa mancanza, promuovendo una raccolta firme su datibenecomune.it per chiedere dati aperti, ben descritti, disaggregati e leggibili da macchine.
Con dati accessibili, possiamo verificare e contestare le decisioni, garantendo un controllo democratico. Senza di essi, viviamo in una dittatura sanitaria. Invito tutti a firmare la petizione su datibenecomune.it per promuovere la trasparenza e il controllo democratico, e a riflettere sull'importanza di questi principi nella nostra società.

In questa Puntata
La gestione dei dati durante la pandemia in Italia solleva preoccupazioni sulla trasparenza e l'accessibilità delle informazioni. L'assenza di dati aperti e dettagliati impedisce ai cittadini di verificare le decisioni governative, alimentando il timore di una "dittatura sanitaria". Si richiede maggiore chiarezza e accessibilità per garantire un controllo democratico e responsabile.