Il 9 febbraio si celebra il Safer Internet Day, una giornata mondiale dedicata all'uso positivo di Internet. Questo evento è supportato da numerose istituzioni, tra cui il Ministero dell'Istruzione, la Polizia di Stato e l'Autorità Garante per l'Infanzia. L'obiettivo è promuovere la consapevolezza delle opportunità e dei rischi della dimensione digitale, specialmente per i minori.
Durante la giornata, si sottolinea che la protezione dei più giovani non può essere delegata esclusivamente alla tecnologia o alle autorità, ma richiede un approccio integrato che coinvolga educazione e cultura. È fondamentale fornire ai ragazzi gli strumenti per navigare in sicurezza, analogamente a come si insegna loro a stare attenti nella vita reale.
Abbiamo discusso con Guido Scorza, componente del collegio del Garante, dell'illusione che la tecnologia possa risolvere problemi sociali come il cyberbullismo e il revenge porn. Questi fenomeni esistono da sempre, ma Internet ne amplifica l'impatto e riduce l'empatia tra vittima e perpetratore. È quindi essenziale un sistema di protezione che combini tecnologia, leggi e soprattutto educazione.
Abbiamo parlato anche di "Permesso Negato", un'associazione che offre supporto legale e tecnologico contro la pornografia non consensuale. Nonostante le difficoltà, come la resistenza di piattaforme come Telegram a rimuovere contenuti inappropriati, l'associazione riesce a mitigare i danni e a fornire un sostegno morale alle vittime. La consapevolezza e la ricerca di aiuto sono cruciali per affrontare questi problemi, e il Safer Internet Day è un'occasione per diffondere questo messaggio.
🎙️ Ospite: Guido Scorza, Componente del Collegio del Garante per la protezione dei dati personali.

In questa Puntata
Il Safer Internet Day 2021 sottolinea l'importanza dell'educazione e della cultura nella protezione dei minori online. La giornata, supportata da autorità come la Polizia di Stato e il Garante per l'infanzia, evidenzia come la tecnologia non possa essere l'unica risposta ai problemi sociali legati al web, come il cyberbullismo e il revenge porn. L'accento è posto sulla necessità di un sistema integrato di protezione che coinvolga famiglie, scuole e istituzioni.