828. Ma #Clubhouse è già morto? Quali le alternative?

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 23.03.2021

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Il fenomeno Klebhaus, inizialmente in rapida ascesa, sta perdendo slancio mentre altre piattaforme come Telegram, Twitter e Facebook introducono funzionalità audio simili. L'attenzione degli utenti, contesa da vari servizi, mette in discussione la necessità di Klebhaus, suggerendo un futuro incerto per la piattaforma.
Klebhaus, una volta al centro dell'attenzione mediatica, sta vivendo un declino anticipato. Nonostante l'iniziale entusiasmo, l'interesse verso questa piattaforma si sta affievolendo, come dimostrano le ricerche online in calo. Gli analisti sono divisi: alcuni credono che Klebhaus non abbia ancora raggiunto il punto critico, mentre altri vedono già segnali di declino.

Nel frattempo, altre piattaforme stanno capitalizzando su questo concetto innovativo. Telegram, conosciuto per la sua enfasi sui gruppi, ha introdotto le chat vocali, permettendo agli utenti di comunicare in modo simile a Klebhaus, ma con funzionalità aggiuntive come la gestione del volume degli speaker e la possibilità di escludere partecipanti indesiderati.

Anche Twitter ha rilanciato Spaces, una piattaforma che sfrutta la rete sociale esistente per offrire un'esperienza simile, ma con il vantaggio di un'ampia base di utenti già attiva. Spaces è accessibile ovunque sia installata l'applicazione Twitter, facilitando l'accesso senza la necessità di dispositivi specifici.

Facebook, dal canto suo, sta sviluppando le Social Audio Room, un'evoluzione delle sue precedenti iniziative di broadcasting audio. In un contesto dove la crescita degli utenti non è più esponenziale, la battaglia per l'attenzione degli utenti si intensifica. Le piattaforme cercano di trattenere gli utenti replicando modelli di successo, come già visto con le Stories di Instagram ispirate a Snapchat.

La domanda cruciale è se queste mosse decreteranno la fine di Klebhaus. Anche se non lo elimineranno completamente, potrebbero ridurne significativamente la necessità. Gli utenti potrebbero preferire piattaforme già consolidate e più comode, che offrono funzionalità simili.

La storia del successo e del declino delle piattaforme social è ciclica. Mentre Klebhaus affronta queste sfide, il futuro potrebbe riservare ulteriori sorprese nel panorama dei social media, con nuovi attori pronti a entrare in scena. Resta da vedere se impareremo a evitare il fascino degli inviti esclusivi e del Fear of Missing Out.