In questa puntata, ci addentriamo nel complesso mondo della sorveglianza di massa attraverso il riconoscimento facciale, con un focus particolare sul sistema Sari. Immaginate un sistema capace di identificare in tempo reale i volti delle persone attraverso migliaia di telecamere sparse sul territorio, confrontando le immagini con una watchlist di persone da monitorare. Questa tecnologia, sebbene pensata per scopi di sicurezza nazionale, solleva serie preoccupazioni riguardo alla privacy.
Con Guido Scorza, esaminiamo come il Garante per la protezione dei dati personali si sia pronunciato contro l'uso del sistema Sari in tempo reale, richiedendo una chiara cornice legale che bilanci la sicurezza con il diritto alla privacy. Discutiamo delle implicazioni di un sistema di sorveglianza così pervasivo, che potrebbe trasformare la sicurezza pubblica in una forma di sorveglianza di massa, sollevando questioni di misuse e abuse.
Il Sari Real Time, infatti, rappresenterebbe un salto quantico dalla sorveglianza selettiva alla raccolta indiscriminata di dati biometrici, senza una norma di legge che ne giustifichi l'uso. Tale sistema potrebbe infatti essere utilizzato per identificare persone in contesti pubblici come manifestazioni e stadi, violando potenzialmente diritti fondamentali come quello alla privacy.
Mentre discutiamo del parere del Garante, ci soffermiamo anche sull'attuale dibattito europeo, dove si sta cercando di regolamentare l'uso dell'intelligenza artificiale in modo che sia compatibile con i diritti democratici. Questo si inserisce nel contesto di un più ampio regolamento che mira a vietare l'uso di tecnologie capaci di manipolare comportamenti e opinioni, come i social score.
Parliamo dei rischi tecnici e delle implicazioni etiche di tali tecnologie, condividendo esperienze di uso improprio o potenzialmente pericoloso. Riflettiamo su come la tecnologia, se mal gestita, possa diventare uno strumento di controllo opprimente, e sottolineiamo l'importanza di un equilibrio tra sicurezza e libertà individuale.
Concludiamo sottolineando l'importanza di una regolamentazione trasparente e condivisa che possa guidare l'uso di queste tecnologie nel rispetto dei diritti fondamentali. È una conversazione che apre interrogativi importanti su come il futuro della sorveglianza possa evolvere in un contesto democratico.

I contenuti dell'Episodio #838
Ciao a tutti, sono Matteo Flora e in questo episodio di Ciao Internet, insieme a Guido Scorza, avvocato e membro del collegio del Garante, esploriamo il controverso sistema Sari, un avanzato metodo di riconoscimento facciale in tempo reale proposto dal Ministero dell'Interno. Discutiamo le implicazioni legali e etiche di questo sistema, il parere del Garante che ne ha bloccato l'uso e le potenziali conseguenze per la privacy e la sicurezza nazionale.