Ciao a tutti, sono Matteo Flora e oggi vi porto una riflessione forse inaspettata: dovremmo ringraziare Microsoft per la nostra privacy, specialmente noi europei. Può sembrare strano, ma Microsoft ha intrapreso azioni significative per garantire la privacy dei cittadini, non solo attraverso la trasparenza ma opponendosi alle richieste invasive del governo americano. Tutto è iniziato con i cosiddetti gag order, ordini di imbavagliamento che impediscono persino di rivelare di essere sotto intercettazione. Ma la vera battaglia è cominciata nel 2013, quando Microsoft ha resistito alla richiesta del governo USA di accedere a dati situati su server in Irlanda senza passare attraverso le rogatorie internazionali.
Essendo una società americana, Microsoft è soggetta alle leggi degli Stati Uniti, che, secondo il governo, permetterebbero di richiedere dati indipendentemente dalla loro ubicazione. Tuttavia, Microsoft ha sfidato questo concetto, portando il caso in tribunale. La questione ha visto una svolta significativa quando una sentenza del luglio di quest'anno ha dato ragione a Microsoft, stabilendo che il governo americano non può ottenere dati da server europei senza rispettare le procedure internazionali.
Questa decisione è stata confermata dalla Corte, che ha rifiutato la richiesta di appello, rimandando al Congresso la responsabilità di chiarire la legge vigente. Questo significa che, grazie a Microsoft, altri servizi potrebbero seguire il suo esempio e resistere a richieste simili, proteggendo così la nostra privacy.
Quindi, se siete in Europa e non volete che i vostri dati siano facilmente accessibili al governo americano solo perché sono ospitati da una società statunitense, ringraziate Microsoft. È una vittoria per la privacy globale e un esempio di come le aziende possano influenzare positivamente la tutela dei diritti dei cittadini.
Grazie per avermi ascoltato. Ricordate che potete seguirmi su Facebook e YouTube per altri aggiornamenti sul mondo digitale. E come sempre, restate preparati!

I contenuti dell'Episodio #89
In questo episodio di Ciao Internet, vi racconto perché dovremmo essere grati a Microsoft per la tutela della nostra privacy come cittadini europei. Attraverso un contenzioso legale con il governo americano, Microsoft ha difeso il diritto alla privacy dei dati ospitati su server europei, resistendo alle richieste di accesso senza rogatoria internazionale. Esploro le implicazioni di questa battaglia legale e cosa significa per la privacy dei nostri dati in Europa.