890. Chi sono le Virtual Influencer e perché sono un pericolo per le nostre libertà

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 15.09.2021

Copertina del video: 890. Chi sono le Virtual Influencer e perché sono un pericolo per le nostre libertà

In questa Puntata

Rosy è una virtual influencer coreana creata da Sidus Studio X, che ha chiuso contratti per quasi un milione di euro con circa 100 investitori. La sua esistenza solleva questioni su deumanizzazione e brand safety, poiché è programmata per non commettere errori, non invecchiare e non avere opinioni controverse. L'episodio esplora le implicazioni etiche e future di influencer virtuali come Rosy nel contesto del marketing e della creatività.
In questo episodio, esploro il fenomeno emergente delle virtual influencer, prendendo come esempio Rosy, una figura creata digitalmente dal Sidus Studio X in Corea. Rosy è un'influencer virtuale con un seguito di 65.000 follower su Instagram, dove promuove vari brand con contenuti che spaziano da fotografie in negozi a sessioni di yoga in luoghi pittoreschi. Tuttavia, ciò che rende Rosy unica è il fatto che non esiste fisicamente; è un modello virtuale progettato per essere brand safe.

Rosy ha chiuso contratti per quasi un milione di euro con circa 100 investitori, un numero sorprendente se confrontato con influencer reali molto più affermati. Questo successo è in parte dovuto all'effetto novità e al desiderio di alcuni brand di associarsi con figure innovative che attirano attenzione mediatica. Tuttavia, dietro questa facciata si nascondono questioni più profonde. Rosy non può commettere errori, non può invecchiare, e non può esprimere opinioni controverse, rendendola un investimento sicuro per i brand che vogliono evitare scandali pubblici.

L'episodio riflette anche sulle implicazioni etiche di questa tendenza. Il concetto di influencer virtuali come Rosy rappresenta un futuro deumanizzante, in cui la creatività e l'individualità umana rischiano di essere sostituite da modelli digitali perfetti. Questo solleva interrogativi su come vediamo il ruolo degli esseri umani nei processi creativi e su come la regolarizzazione di questi nuovi mestieri dovrebbe tenere conto della dignità umana.

In conclusione, la discussione si apre a considerazioni su come affrontare un futuro in cui gli influencer virtuali potrebbero diventare la norma, e se dobbiamo iniziare a valorizzare gli errori e le imperfezioni umane come parte essenziale della creatività e dell'espressione personale.