Benvenuti a questo nuovo episodio di Ciao Internet! Oggi affrontiamo un argomento che può sembrare lontano dalla tecnologia, ma che ne è profondamente intriso: il fenomeno dei deepfake. Questo termine si riferisce a una tecnologia capace di manipolare immagini e video, creando contenuti verosimili ma falsi. La questione è diventata particolarmente rilevante in seguito a eventi come la sentenza Roe vs Wade, dove il tracciamento tecnologico può avere implicazioni profonde.
Inizia tutto con una dimostrazione di come, con pochi euro, sia possibile creare un video deepfake utilizzando un'applicazione chiamata Deep World. Con pochi clic, si può alterare la realtà, mettendo in bocca alle persone parole che non hanno mai detto. Durante l'episodio, mostro a Guido come sia possibile manipolare un video della mia audizione parlamentare per far dire qualsiasi cosa. La facilità con cui si può accedere a queste tecnologie è sbalorditiva e preoccupante.
Discutiamo di come i deepfake siano sempre più presenti in contesti di revenge porn, creando danni enormi alle vittime coinvolte. La capacità di creare contenuti così realistici pone seri problemi di reputazione e di privacy. Le persone potrebbero trovarsi coinvolte in situazioni compromettenti senza aver fatto nulla di sbagliato, semplicemente per l'opera di qualcuno che vuole danneggiarle.
Guido enfatizza come, dal punto di vista legale, le vittime di deepfake possano presentare reclami per trattamento illecito di dati personali. Tuttavia, la giurisdizione diversa dei fornitori di questi servizi complica il processo. Solleva la questione se certe tecnologie dovrebbero essere così facilmente accessibili al pubblico, dato il loro potenziale distruttivo.
Un altro punto cruciale è la cosiddetta "consumerizzazione" della tecnologia: ciò che una volta era disponibile solo per pochi è ora alla portata di tutti. Parliamo delle implicazioni di strumenti come quelli sviluppati da Amazon, in grado di ricreare la voce di una persona partendo da pochi minuti di registrazione. Sebbene presentati con fini positivi, come conservare la memoria vocale di una persona cara, questi strumenti possono facilmente essere abusati.
Concludiamo la puntata riflettendo su come le tecnologie deepfake possano essere impiegate legittimamente, ad esempio nel marketing o nel training, ma anche su quanto sia facile che sfuggano al controllo diventando strumenti pericolosi. La questione non è la tecnologia in sé, ma l'uso che se ne fa. È un tema complesso che richiede un bilanciamento tra innovazione tecnologica e protezione individuale.

I contenuti dell'Episodio #1039
Ciao, sono Matteo Flora e oggi esploriamo un tema complesso e attuale: l'uso della tecnologia deepfake e le sue implicazioni sociali e legali. In questa puntata di Ciao Internet, insieme a Guido Scorza, discutiamo degli strumenti alla portata di chiunque ormai, come l'applicazione Deep World, e del modo in cui questo fenomeno sta trasformando la nostra percezione della realtà. Affronteremo i rischi legati alla reputazione, alla privacy e al controllo dei dati personali, delineando un panorama che richiede attenzione e consapevolezza.