Angelo Greco lancia l'Avvocato Digitale Gratuito? Anche no.

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 01.08.2022

Copertina del video: 1050. Angelo Greco lancia l'Avvocato Digitale Gratuito? Anche no.

I contenuti dell'Episodio #1050

In questa puntata di Ciao Internet, parlo di un tema che sta sollevando molta curiosità e qualche controversia: il lancio di un presunto "avvocato digitale gratuito" da parte dell'avvocato Angelo Greco. Con me, ci sono Vinicio Nardo, Presidente dell'Ordine degli Avvocati di Milano, e Giuseppe Vaciago, docente di informatica giuridica. Ci addentriamo nel mondo dei servizi legali automatizzati e discutiamo delle implicazioni etiche e pratiche dell'uso dell'intelligenza artificiale in ambito legale. È davvero possibile sostituire l'avvocato di carne e ossa con una macchina? E quali sono le conseguenze di queste affermazioni? Scopriamolo insieme.
Oggi parliamo di un argomento davvero interessante e, perché no, un po' provocatorio: il lancio di un servizio che si definisce come il primo "avvocato digitale gratuito". L'avvocato Angelo Greco, noto per il suo portale "La Legge per Tutti", ha annunciato questa novità che, a suo dire, dovrebbe rivoluzionare il mondo legale. Ho deciso di approfondire la questione e per farlo ho invitato due esperti: Vinicio Nardo, Presidente dell'Ordine degli Avvocati di Milano, e Giuseppe Vaciago, docente all'Università di Milano.

Vinicio e Giuseppe ci aiutano a sviscerare cosa significhi realmente "avvocato digitale gratuito". Vinicio ci spiega che, benché l'idea possa sembrare innovativa, in realtà non si tratta di una vera intelligenza artificiale capace di sostituire un avvocato. Piuttosto, sembra un'operazione di marketing per attirare attenzione sul portale. Secondo Vinicio, questo tipo di pubblicità può risultare ingannevole, perché suggerisce che un dispositivo digitale possa fornire consulenze legali professionali senza alcun intervento umano.

Giuseppe, dal canto suo, sottolinea come negli Stati Uniti, l'American Bar Association abbia già sollevato dubbi etici riguardo ai bot legali. Egli invita a considerare il contesto più ampio e la necessità di aggiornare il codice deontologico per adeguarlo alle nuove tecnologie. Tuttavia, ammonisce contro il pericolo di bloccare l'innovazione nel settore legale, poiché strumenti digitali possono effettivamente supportare gli avvocati nel loro lavoro quotidiano.

Discutiamo anche delle implicazioni legali e deontologiche: se un avvocato digitale dovesse sbagliare, chi sarebbe responsabile? Vinicio e Giuseppe concordano sul fatto che, benché la tecnologia possa offrire strumenti utili, la responsabilità giuridica e l'esperienza umana non possono essere completamente automatizzate. L'intelligenza artificiale, per quanto avanzata, non è ancora in grado di sostituire il giudizio umano, specialmente in un campo complesso come quello legale.

Infine, riflettiamo su come questo tipo di annunci, seppur provocatori, possano stimolare un dibattito necessario sull'evoluzione della professione legale in un mondo sempre più digitalizzato. È fondamentale trovare un equilibrio tra innovazione e rispetto per le competenze professionali, salvaguardando i diritti dei cittadini.

Ringrazio Vinicio e Giuseppe per la loro partecipazione e per averci aiutato a capire meglio un tema così complesso e attuale. Spero che la puntata vi abbia offerto spunti di riflessione e vi invito a rimanere sintonizzati per altri approfondimenti su Ciao Internet!