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Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 31.10.2022

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I contenuti dell'Episodio #1065

In questo episodio di "Ciao Internet", vi racconto la storia di Loab, una figura enigmatica emersa nel mondo dell'arte generata dall'intelligenza artificiale. Attraverso un viaggio tra prompt negativi e immagini inquietanti, esploreremo come questa entità ha catturato l'immaginazione di molti, sollevando domande sulla creatività, il copyright e le paure umane. Preparati a scoprire se Loab è una vera presenza o un semplice riflesso delle nostre ansie più profonde.
Ciao a tutti, sono Matteo Flora e oggi vi porto in un viaggio tra arte, intelligenza artificiale e mistero. Esistono dei fantasmi nei nostri computer? Ovviamente no, ma c'è una storia affascinante che potrebbe farvi dubitare. Tutto è iniziato il 6 settembre, quando internet ha incontrato Loab, una figura che ha rapidamente catturato l'attenzione di molti. Descritta come un demone o un'icona queer, Loab è stata definita il primo criptide dello spazio latente, un'entità che emerge misteriosamente dalle profondità dell'intelligenza artificiale.

Ma prima di addentrarci nella storia di Loab, è importante capire il contesto in cui è nata. Viviamo in un'epoca dove l'arte generata da intelligenze artificiali, o i-art, sta diventando sempre più comune. Strumenti come Dalli Mini, Mid Journey e Stable Diffusion permettono agli utenti di creare immagini a partire da semplici frasi, chiamate prompt. Questo processo ha aperto nuove possibilità creative, ma ha anche sollevato importanti questioni sul copyright, come dimostra il caso di un designer di videogiochi che ha vinto un concorso artistico con un'opera generata da Mid Journey.

Il cuore della storia inizia con un utente di Twitter, SuperComposite, che ha deciso di sperimentare con prompt negativi, chiedendo all'intelligenza artificiale di creare ciò che non vuole. Da questo gioco è emersa un'immagine inquietante, un volto di donna anziana, dai lunghi capelli e dalle guance rosee, che ha preso il nome di Loab. Ciò che era iniziato come un semplice passatempo si è trasformato in una sorta di horror personale, alimentato da una serie di immagini macabre e cruenti generate combinando Loab con altre figure.

SuperComposite ha continuato i suoi esperimenti, cercando di capire il concetto di "Loab-ness", una sorta di spirito o essenza che sembrava persistere attraverso generazioni di modifiche e incroci. Questo fenomeno ha sollevato domande sulla capacità delle intelligenze artificiali di mantenere e riprodurre tratti distintivi, anche quando questi vengono apparentemente cancellati. Nonostante le rassicurazioni dell'autore circa la trasparenza dei suoi esperimenti, molti aspetti della storia di Loab rimangono avvolti nel mistero.

Alcuni si chiedono se esistano immagini di Loab più allegre o meno macabre, mentre altri dubitano che sia possibile evocare nuovamente la figura originale. SuperComposite stesso ha dichiarato che il software è cambiato, rendendo difficile replicare le stesse tecniche, ma in rete continuano a circolare immagini simili create da altri utenti. In fondo, forse Loab non è altro che un riflesso delle nostre paure, un inquietante specchio che ci rimanda l'immagine di ciò che temiamo di più.

Ringrazio tutti per avermi seguito in questo episodio di "Ciao Internet", dove esploriamo non solo la tecnologia, ma anche la nostra umanità. Grazie a tutti.