Amnesty, AI, Foto Fake e il Dilemma Etico #1142

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 08.05.2023

Copertina del video: Amnesty, AI, Foto Fake e il Dilemma Etico #1142

In questa Puntata

Amnesty International ha lanciato una campagna innovativa per denunciare la brutalità della polizia in Colombia utilizzando l'intelligenza artificiale per generare immagini degli abusi. Sebbene l'obiettivo fosse proteggere la privacy delle vittime, l'iniziativa ha sollevato preoccupazioni etiche e legali, minando la credibilità delle prove e mettendo a rischio la fiducia nelle organizzazioni per i diritti umani.
Amnesty International ha recentemente avviato una campagna di sensibilizzazione contro la brutalità della polizia in Colombia, utilizzando un approccio innovativo ma controverso. La campagna, intitolata "If we don't do it, the machine won't save us", si avvale dell'intelligenza artificiale per creare immagini che rappresentano gli abusi subiti dai manifestanti durante le proteste nel paese. L'idea alla base è quella di proteggere la privacy delle vittime, evitando di mostrare volti riconoscibili, ma mantenendo l'impatto visivo delle denunce.

Le proteste in Colombia, iniziate nell'aprile 2021 a seguito di una proposta di riforma fiscale, si sono rapidamente trasformate in un movimento più ampio contro le disuguaglianze sociali ed economiche e la sfiducia nelle istituzioni pubbliche. Amnesty International ha raccolto numerose testimonianze e prove degli abusi, tra cui l'uso eccessivo della forza e detenzioni arbitrarie. Tuttavia, la scelta di utilizzare immagini generate dall'AI ha sollevato dubbi sulla veridicità delle denunce e la validità delle prove, poiché potrebbe essere facile per i critici mettere in discussione la loro autenticità.

L'uso dell'intelligenza artificiale in questo contesto apre una serie di interrogativi etici e legali. Da un lato, consente di sensibilizzare senza compromettere la sicurezza delle vittime; dall'altro, rischia di minare la fiducia nelle fonti di informazione, un elemento cruciale per le organizzazioni per i diritti umani. La campagna ha ricevuto critiche e Amnesty International ha deciso di ritirarla, cancellando i post sui social media.

Riflettendo sull'iniziativa, mi preoccupa che l'uso di tali tecnologie possa compromettere la credibilità delle organizzazioni e alimentare la disinformazione. Sebbene l'intento fosse nobile, la trasparenza e la credibilità sono fondamentali, soprattutto in ambiti delicati come i diritti umani. È essenziale garantire che le informazioni siano autentiche e comunicate in modo trasparente per evitare di finire dalla parte del torto, anche quando si persegue uno scopo giusto.

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