Nel discutere il futuro dell'intelligenza artificiale, la domanda se ci ucciderà tutti è fuorviante. La vera preoccupazione riguarda le sfide immediate, come la crisi lavorativa che la quarta rivoluzione industriale porterà. Questa rivoluzione colpirà principalmente i colletti bianchi, le professioni ad alto valore aggiunto e le persone con alto potere di spesa. I governi si stanno concentrando su regolamentazioni relative alla proprietà intellettuale e alla privacy, ma l'impatto economico sarà significativo, con una riduzione del 30-65% delle professioni creative e di medio-alto livello.
Le aziende che investono pesantemente in intelligenza artificiale godranno di vantaggi competitivi grazie alla riduzione dei costi del lavoro. Tuttavia, il problema immediato è come affrontare la perdita di posti di lavoro. La soluzione proposta è l'UBI (Universal Basic Income), finanziato tassando le big tech che sostituiscono il lavoro umano con l'AI. Sam Altman, CEO di OpenAI, sta lavorando su WorldCoin, una valuta con verifica biometrica che potrebbe supportare un sistema di reddito universale, compensando la perdita di lavoro causata dall'AI generativa.
Inoltre, l'episodio esplora come l'intelligenza artificiale generativa stia trasformando anche la creazione di contenuti visivi, come dimostrato dall'uso di Photoshop con AI per creare ambienti virtuali. Questo fenomeno sottolinea l'importanza di discutere delle implicazioni economiche e sociali dell'AI, oltre ai rischi a lungo termine.

In questa Puntata
L'intelligenza artificiale non rappresenta un pericolo imminente di distruzione, ma pone sfide più urgenti come la crisi lavorativa. La quarta rivoluzione industriale colpirà le professioni ad alto valore aggiunto, richiedendo nuove soluzioni economiche come il reddito universale. Le aziende che investono in AI potrebbero dominare il mercato, mentre progetti come WorldCoin di Sam Altman potrebbero offrire alternative innovative.