AI-ACT spiegato bene: tutto quello che dovete sapere...

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 09.12.2023

Copertina del video: AI-ACT spiegato bene: tutto quello che dovete sapere... 1197

I contenuti dell'Episodio #1197

In questa puntata di Ciao Internet, vi parlo di un momento storico per l'Unione Europea e l'intelligenza artificiale: l'approvazione dell'AI Act. Dopo una lunga maratona negoziale, è stato raggiunto un accordo pionieristico che stabilisce un quadro normativo unico per l'uso responsabile e sicuro dell'AI in Europa. Vi guiderò attraverso i dettagli di questo regolamento, le sfide affrontate durante le negoziazioni e l'impatto che avrà su aziende, sviluppatori e cittadini. Con il supporto di esperti, esploreremo le implicazioni legali e pratiche dell'AI Act, cercando di fornire una risorsa completa e accessibile.
Ciao Internet, sono Matteo Flora e oggi vi porto un episodio speciale dedicato all'Artificial Intelligence Act, o AI Act, appena approvato dall'Unione Europea. Questo regolamento è destinato a diventare un punto di riferimento globale per il governo dell'intelligenza artificiale. Dopo una maratona negoziale di oltre 35 ore, i membri dell'Unione e del Parlamento Europeo hanno raggiunto un accordo che stabilisce delle regole pionieristiche per l'uso dell'AI. L'obiettivo dell'AI Act è garantire che l'intelligenza artificiale in Europa sia sicura e rispetti i diritti fondamentali, promuovendo al contempo l'innovazione e la leadership europea nel settore.

Durante le negoziazioni, le sfide non sono mancate, con complessi dibattiti su punti critici come l'uso dell'AI da parte delle forze dell'ordine, il riconoscimento biometrico e la polizia predittiva. Il Parlamento Europeo ha spinto per un approccio restrittivo, mentre il Consiglio rappresentava una posizione più permissiva. La pressione è stata alta, con accademici ed esperti che hanno esortato a non cedere sui divieti più importanti.

Entrando nel dettaglio, l'AI Act proibisce l'uso dell'intelligenza artificiale per categorizzare le persone sulla base di dati sensibili e vieta la creazione di database di riconoscimento facciale senza obiettivi specifici. Sono vietati anche il riconoscimento delle emozioni e il social scoring, così come l'uso di AI per sfruttare le vulnerabilità delle persone. Per le forze dell'ordine, l'uso del riconoscimento biometrico è permesso solo in casi eccezionali, con salvaguardie rafforzate per prevenire gli abusi.

Un altro aspetto cruciale riguarda i sistemi di AI ad alto rischio, che devono sottoporsi a valutazioni dell'impatto sui diritti fondamentali. È richiesta una supervisione umana per evitare che decisioni automatizzate causino danni involontari. I produttori di AI devono fornire documentazione tecnica dettagliata e aderire a standard elevati di qualità e sicurezza.

Il regolamento introduce anche misure per supportare le piccole e medie imprese, come le regulatory sandbox, che permettono di sperimentare in condizioni controllate e senza eccessivi obblighi normativi. Le sanzioni per le violazioni sono significative, con multe che possono raggiungere il 7% del fatturato globale.

Per concludere, l'AI Act prevede un periodo di conformità di 6, 12 o 24 mesi, con un AI Pact per l'adeguamento volontario. È prevista anche la creazione di un ufficio europeo per sovraintendere all'applicazione del regolamento. Questo episodio vuole essere una guida esaustiva per comprendere le implicazioni dell'AI Act e come influenzerà il futuro dell'intelligenza artificiale in Europa.