New York contro i Social: i social provocano dipendenza?

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 04.07.2024

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I contenuti dell'Episodio #1280

In questa puntata di Ciao Internet, affronto un tema cruciale per il futuro delle piattaforme social: la nuova legislazione dello Stato di New York che mira a tutelare i giovani dagli algoritmi di raccomandazione dei social network. Discuterò delle implicazioni di queste leggi, le reazioni delle aziende e delle sfide che i genitori dovranno affrontare. Questo intervento normativo potrebbe rappresentare un cambiamento epocale nel nostro modo di vivere il mondo digitale.
Ciao Internet, sono Matteo Flora, e oggi voglio parlarvi di una questione che potrebbe rivoluzionare il nostro rapporto con i social media: la mossa legislativa dello Stato di New York per combattere la dipendenza dai feed di raccomandazione. La governatrice Katie Hochul ha recentemente firmato due leggi cruciali: il Safe for Kids Act e il New York Child Data Protection Act. Queste normative mirano a proteggere i giovani utenti dalle conseguenze dannose dei social media, una questione di policy tecnologica che potrebbe avere ripercussioni globali.

Ma cosa significa realmente quando si parla di "dipendenza" dai feed? Gli algoritmi dei social media sono progettati per catturare la nostra attenzione, presentando contenuti che ci incollano allo schermo. Questo meccanismo, sebbene efficace, è stato paragonato ai pacchetti di sigarette, e ora lo Stato di New York vuole regolamentarlo per i minori di 18 anni. Il Safe for Kids Act, o Stop Addictive Feed Exploitation, richiede il consenso esplicito dei genitori per l'uso di algoritmi di raccomandazione da parte dei minori. Inoltre, limita l'invio di notifiche durante le ore notturne.

Parallelamente, il New York Child Data Protection Act si concentra sulla protezione dei dati dei minori, limitando la loro raccolta e vendita senza consenso. Questa legge si avvicina alla normativa europea sulla protezione dei dati, ma si distingue per l'approccio adottato in un contesto americano dove il governo federale ha mostrato lentezza nel legiferare.

Diversi stati, come la Florida e il Maryland, stanno seguendo l'esempio di New York, introducendo regolamentazioni simili. Tuttavia, le aziende del settore non stanno a guardare. NetChoice, gruppo di lobbying, ha già definito queste leggi incostituzionali, sostenendo che potrebbero limitare la libertà di parola e rendere i contenuti meno sicuri per i giovani.

Le implicazioni di queste normative sono molteplici. Potrebbero modificare il modello di business dei social media, riducendo la loro capacità di trattenere gli utenti e, di conseguenza, gli introiti pubblicitari. Inoltre, potrebbero rappresentare una sfida per le nuove startup, che si troverebbero a fronteggiare costi di conformità proibitivi.

Infine, c'è l'impatto sui genitori, i quali dovranno assumere nuove responsabilità educative. La speranza è che queste regolamentazioni possano ridurre l'ansia e i disturbi del sonno tra i giovani. Tuttavia, solo il tempo dirà se queste norme avranno l'effetto desiderato. Questo momento potrebbe segnare un cambiamento epocale nel modo in cui percepiamo e interagiamo con il mondo digitale, non solo negli Stati Uniti ma a livello globale. Mi interessa sapere cosa ne pensate voi di questa questione così complessa e attuale.