Il fenomeno che sta interessando la piattaforma X, con la sparizione di numerosi account, non è altro che un'operazione di rimozione di bot. Non è la prima volta che accade, e situazioni simili si sono già viste su altre piattaforme come Meta e Instagram. La percezione di una "purga" è amplificata dal fatto che personalità del mondo dello spettacolo e del giornalismo stanno abbandonando la piattaforma, ma questo è un fenomeno ciclico e spesso temporaneo.
La perdita di follower è reale, ma non è dovuta a un disinteresse per le persone o a un intervento diretto del patron di X. Guardando i dati, è evidente che il numero di bot eliminati è significativo. Questi bot sono spesso gestiti da venditori che forniscono servizi di follower fake e like, e la loro rimozione avviene in blocco quando uno di questi venditori viene individuato e bloccato.
La tempistica di questa operazione, subito dopo le elezioni, è strategica. Durante le elezioni, X è diventata una delle applicazioni più scaricate, e la rimozione dei bot in quel momento avrebbe potuto suscitare accuse di manipolazione. Ora che le elezioni sono concluse, è il momento ideale per "pulire" la piattaforma senza influenzare negativamente le statistiche di crescita degli utenti reali.
È importante non giudicare chi perde molti follower, poiché questo non indica necessariamente l'acquisto di follower, ma piuttosto che i loro contenuti erano strumentalizzati da botnet per promuovere determinate narrative. Questo dovrebbe far riflettere su come i contenuti siano stati utilizzati da una parte o dall'altra, rendendo gli autori inconsapevolmente partecipi di dinamiche più ampie.
In conclusione, la sparizione di account su X è parte di un processo di pulizia che si verifica regolarmente nel mondo dei social media, e non deve essere interpretata come un evento catastrofico o manipolativo.

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Un gran numero di account sta sparendo dalla piattaforma X, ma non si tratta di una "purga" di utenti reali, bensì di un'operazione di rimozione di bot. Non è un fenomeno nuovo; simili eventi sono già accaduti su altre piattaforme. La tempistica post-elettorale è strategica per evitare accuse di manipolazione durante le elezioni, e il fenomeno è comune nel mondo dei social media.