Le AI nascoste nel documentario su Bennato della RAI! #1378

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 03.03.2025

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In questa Puntata

L'utilizzo dell'intelligenza artificiale nei documentari televisivi solleva importanti questioni di trasparenza e autenticità. Un recente esempio è il documentario su Edoardo Bennato, trasmesso dalla RAI, dove scene generate artificialmente sono state inserite senza avviso. Questo solleva preoccupazioni sulla distinzione tra realtà e finzione, e sulla responsabilità dei media nel garantire un'informazione corretta al pubblico.
Durante la visione di un documentario della RAI su Edoardo Bennato, intitolato "Sono solo canzonette", è emerso che alcune scene erano state create utilizzando l'intelligenza artificiale. Queste immagini sintetiche sono state inserite per coprire periodi storici poco documentati, ma il problema principale è stata la mancanza di trasparenza: nessun avviso nei titoli di testa o di coda indicava che tali scene non erano autentiche. Questo solleva interrogativi sulla linea sottile tra narrazione storica e manipolazione visiva.

L'uso dell'intelligenza artificiale per ricreare momenti storici, come le contestazioni degli anni '70, può arricchire la narrazione, ma pone anche rischi significativi. La distinzione tra contenuto autentico e artificiale si assottiglia, e senza una corretta informazione, il pubblico potrebbe essere indotto a credere che tutto ciò che vede sia reale. Questo è particolarmente preoccupante quando la televisione pubblica italiana, come la RAI, adotta tali tecniche senza trasparenza.

Un precedente caso ha visto la clonazione della voce dell'ex governatore Giovanni Toti al TG1, sollevando ulteriori domande sulla veridicità delle fonti. La mancanza di chiarezza può alimentare sospetti e teorie del complotto, mettendo a rischio la fiducia del pubblico nei media.

Una possibile soluzione è l'adozione di linee guida che richiedano la segnalazione chiara dell'uso di spezzoni generati dall'intelligenza artificiale. Questo approccio, già adottato in alcuni paesi europei, potrebbe prevenire accuse di manipolazione e garantire una maggiore trasparenza. Non si tratta di limitare la creatività, ma di gestire responsabilmente uno strumento potente.

L'intelligenza artificiale offre opportunità spettacolari per la ricostruzione storica, ma la responsabilità nel suo utilizzo è fondamentale, soprattutto per la TV di Stato con un vasto pubblico. La trasparenza e l'educazione digitale sono essenziali per evitare che l'innovazione si trasformi in un boomerang. In un mondo dove la percezione spesso supera la realtà, è cruciale giocare a carte scoperte.