Ciao internet, buon venerdì prima di Pasqua. Oggi voglio raccontarvi una storia incredibile che ha visto protagonista Burger King con un suo spot pubblicitario. Immaginate uno spot di soli 15 secondi in cui un attore, con un Whopper in mano, dice: "Non ho tempo in 15 secondi per raccontarti tutti gli ingredienti del Whopper Burger King. Facciamo una cosa. Ok Google, dimmi che cos'è l'hamburger Whopper." Ecco, quello che è successo è stato piuttosto sorprendente: tutti i dispositivi Android con Google Now e Google Home si sono attivati contemporaneamente.
È stato un caos per i consumatori, che si sono trovati i dispositivi attivati senza il loro consenso, e per Google, che è stata costretta a intervenire rapidamente. In poche ore, Google ha creato una firma univoca per quella richiesta specifica, impedendo ai dispositivi di rispondere a quel comando. Tuttavia, Burger King ha comunque raggiunto il suo obiettivo: far parlare di sé.
Ma non è finita qui. Il trucco di Burger King ha anche coinvolto Wikipedia. Per circa dieci anni, la definizione del Whopper su Wikipedia era piuttosto generica. Recentemente, è stata modificata per includere una lunga lista di ingredienti, sollevando sospetti sul fatto che questa modifica fosse stata orchestrata da qualcuno interno a Burger King. Infatti, l'utente che ha fatto la modifica, @fermaciado123, ha un nome sorprendentemente simile a Fernando Maciado, il direttore marketing di Burger King. Che coincidenza, vero?
Questo episodio porta alla luce un problema più ampio legato ai dispositivi vocali. Vi ricordate il caso di una bambina che chiedeva ad Amazon Alexa di comprare una casa di bambole? Anche quella volta si scatenò una reazione a catena. Credo che presto si arriverà a un fingerprint vocale, una tecnologia che permetterà ai dispositivi di rispondere solo alla voce del proprietario, evitando questi incidenti.
Grazie mille per avermi ascoltato. Estote Parati!

I contenuti dell'Episodio #146
In questo episodio di Ciao Internet, esploro come un semplice spot pubblicitario di Burger King sia riuscito a suscitare reazioni impreviste e non proprio positive da parte di giganti come Google e Wikipedia. Attraverso una trovata ingegnosa, Burger King ha provocato involontariamente l'attivazione di dispositivi Google in tutto il mondo, scatenando una serie di reazioni che vanno dalla paranoia dei consumatori a contromisure tecniche da parte di Google stessa. Un episodio che mette in luce le implicazioni della tecnologia vocale e l'astuzia del marketing contemporaneo.