Microsoft BLOCCA lo SPIONAGGIO Israeliano: la Guerra ora la decidono i le Big Tech. #1465

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 26.09.2025

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In questa Puntata

Microsoft ha interrotto l'accesso ai suoi servizi Azure per l'unità 8200 dell'esercito israeliano, utilizzati per la sorveglianza di massa sui civili palestinesi. La decisione è arrivata dopo pressioni mediatiche e interne, evidenziando come le corporation tecnologiche possano influenzare la geopolitica. La questione solleva interrogativi sulla neutralità tecnologica e sulla sovranità digitale degli Stati.
Ho analizzato un caso di grande rilevanza geopolitica che coinvolge Microsoft e l'unità 8200 dell'esercito israeliano. All'inizio dell'anno, un'inchiesta giornalistica ha rivelato come l'unità israeliana utilizzasse i servizi cloud di Microsoft Azure per registrare e analizzare milioni di telefonate di civili palestinesi. Questo uso massiccio della tecnologia per la sorveglianza di massa ha sollevato preoccupazioni etiche e legali.

Nonostante le iniziali smentite di Microsoft, ulteriori indagini hanno portato alla scoperta di prove schiaccianti, costringendo l'azienda a ritirare i propri servizi, citando violazioni dei termini di servizio. Tuttavia, l'archiviazione dei dati è stata semplicemente trasferita ad Amazon Web Services, sollevando dubbi sull'efficacia di tali azioni.

Questo episodio sottolinea la complessità del concetto di "dual use", dove tecnologie sviluppate per scopi civili possono essere impiegate in contesti militari. La decisione di Microsoft rappresenta un precedente significativo, poiché le aziende tecnologiche assumono un ruolo di arbitro etico, influenzando le dinamiche geopolitiche più delle risoluzioni internazionali.

Inoltre, la vicenda mette in luce la vulnerabilità degli Stati che affidano i loro dati sensibili a provider commerciali stranieri, esponendosi al rischio di dipendenze strategiche. Il caso evidenzia anche il potere del giornalismo investigativo nel portare alla luce pratiche opache e costringere le aziende a rispondere delle loro azioni.

Alla fine, la questione rimane aperta: come si comporteranno gli altri provider tecnologici e quale sarà l'impatto a lungo termine di queste decisioni sulla sorveglianza e sulla privacy globale? È chiaro che le piattaforme tecnologiche non sono più semplici fornitori di servizi, ma attori geopolitici con un'influenza significativa sugli equilibri internazionali.