Le telecamere sono ormai una presenza comune nelle nostre vite, ma la loro invisibilità e capacità di raccogliere dati senza consenso esplicito sollevano interrogativi etici e legali. Un episodio recente ha messo in luce come nelle grandi stazioni ferroviarie italiane siano stati installati, già dal 2013, dei totem con telecamere in grado di effettuare riconoscimenti facciali e raccogliere dati demografici per fini di marketing. Queste telecamere, gestite da una società francese, operano senza notificare chiaramente la loro presenza ai passanti.
L'incidente che ha portato alla luce questa situazione è avvenuto grazie a Giovanni Pellerano, CTO di Hermes, che ha scoperto un malfunzionamento in uno dei display, rivelando i programmi in esecuzione, tra cui il riconoscimento dei volti. Questo ha portato a una segnalazione al Garante per la privacy, che ora sta indagando per determinare se l'uso di tali tecnologie sia conforme alle normative vigenti.
L'analisi in tempo reale dei dati, come il numero di persone che guardano i cartelloni, la durata dell'attenzione e le caratteristiche demografiche supposte, potrebbe essere legale se i dati non vengono memorizzati o utilizzati per identificare individui specifici. Tuttavia, la mancanza di trasparenza e di notifiche adeguate solleva preoccupazioni sulla correttezza di queste pratiche.
La società coinvolta potrebbe essere chiamata a chiarire come utilizza questi dati e se le caratteristiche del software rispettano ancora le normative precedentemente approvate dal Garante. La situazione evidenzia la necessità di un maggiore controllo e trasparenza nell'uso di tecnologie di sorveglianza per fini commerciali.
In questa Puntata
Le telecamere installate nelle grandi stazioni ferroviarie italiane monitorano il passaggio delle persone per fini di marketing, senza notificare chiaramente la loro presenza. Un recente incidente ha rivelato che questi dispositivi possono riconoscere volti, sesso ed età, sollevando preoccupazioni sulla privacy. Un'indagine del Garante per la privacy è in corso per verificare la legalità di queste pratiche.