Il Voto Elettronico? Non è sicuro.

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 09.06.2017

Copertina del video: 185. Il Voto Elettronico? Non è sicuro.

I contenuti dell'Episodio #185

In questa puntata di "Ciao Internet", insieme all'amico e collega Enrico Pagliarini di Radio 24, esploriamo il tema del voto elettronico. Discutiamo delle sfide e delle problematiche tecniche che attualmente rendono difficile garantire un sistema di voto elettronico sicuro e anonimo. Attraverso un'analisi dettagliata, mostriamo perché, allo stato attuale, la carta rimane la soluzione più affidabile per le votazioni.
Ciao Internet! Oggi affrontiamo un argomento che abbiamo già toccato in passato: il voto elettronico. Spesso si discute della possibilità di adottare il voto digitale in sostituzione della carta, ma esistono delle complessità tecniche che rendono questa transizione problematica. In questa puntata ho avuto il piacere di parlare con Enrico Pagliarini, conduttore di 2024 su Radio 24, per approfondire questi aspetti.

Il voto elettronico, sebbene possa sembrare una soluzione moderna ed efficiente, presenta difficoltà significative nel garantire due cose fondamentali: l'anonimato del voto e la sua sicurezza. Attualmente, la tecnologia non è in grado di bilanciare queste due esigenze. L'anonimato è cruciale affinché nessuno possa risalire a chi ha votato cosa, prevenendo pressioni esterne e proteggendo la libertà del votante. Allo stesso tempo, la sicurezza è indispensabile per assicurare che il voto non possa essere alterato o manipolato.

Durante la nostra discussione, abbiamo analizzato vari scenari di voto elettronico, come quelli utilizzati in alcuni stati degli Stati Uniti, in Svizzera, Brasile ed Estonia. Tuttavia, studi scientifici hanno dimostrato che anche questi sistemi sono vulnerabili ad attacchi informatici. Il software che gestisce il voto deve essere assolutamente sicuro, eppure molti esperti concordano sul fatto che non possiamo fidarci completamente di questi sistemi.

Abbiamo esplorato il processo del voto elettronico: dalla macchina nel seggio al voto online. Ogni fase presenta rischi. Per esempio, come possiamo essere certi che il software sulle macchine di voto sia quello originale e non una versione alterata? E nel caso del voto online, come possiamo fidarci che il nostro voto non possa essere intercettato o modificato? Inoltre, la possibilità di attacchi informatici da parte di stati stranieri complica ulteriormente la questione.

Abbiamo anche discusso del perché la carta, nonostante i suoi difetti, resti un sistema più sicuro. È vero che le votazioni cartacee possono essere manipolate, ma richiedono un impegno logistico notevole e una corruzione diffusa, cosa che le rende molto più difficili da sovvertire su scala nazionale rispetto al voto elettronico, che potrebbe essere influenzato da un singolo individuo con le giuste competenze.

Concludendo, mentre il progresso tecnologico è da sempre al centro delle nostre discussioni, in questo caso specifico, la tecnologia attuale non offre una soluzione migliore rispetto al sistema di voto cartaceo. È importante continuare a esplorare e migliorare le tecnologie di voto, ma con la consapevolezza delle limitazioni attuali. Ringrazio Enrico Pagliarini per avermi ospitato a 2024 e invito tutti a riflettere su questi temi complessi.