Chi deve essere su Linkedin? 5 profili professionali che DEVONO essere su Linkedin

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 13.11.2017

Copertina del video: 281. Chi deve essere su Linkedin? 5 profili professionali che DEVONO essere su Linkedin

I contenuti dell'Episodio #281

In questa puntata di "Ciao Internet", esploro l'importanza di avere un profilo LinkedIn e identificherò cinque categorie di persone che, secondo la mia esperienza, dovrebbero assolutamente essere presenti su questa piattaforma. Discuterò dei benefici di LinkedIn per chi cerca lavoro, per i neolaureati, per chi partecipa a conferenze, per i venditori e per i manager di alto livello.
Ciao Internet! Oggi affrontiamo un argomento che mi viene chiesto spesso: "Matteo, dovrei essere su LinkedIn?" La risposta può variare, ma ci sono cinque tipi di persone che, a mio avviso, devono assolutamente avere un profilo su questa piattaforma.

Partiamo con il primo gruppo: chi sta cambiando lavoro o è in cerca di nuove opportunità. LinkedIn è un terreno fertile per i recruiter che cercano nuovi talenti. Avere un profilo ben curato può davvero fare la differenza quando un potenziale datore di lavoro decide di controllare il tuo background prima di un colloquio.

Il secondo gruppo include coloro che sono al primo impiego, come stagisti o neolaureati. In questi casi, LinkedIn diventa il biglietto da visita digitale che può convincere un recruiter della tua competenza nel gestire una presenza professionale online.

Passiamo al terzo gruppo: i partecipanti alle conferenze, sia speaker che uditori. Se sei uno speaker, LinkedIn ti permette di restare in contatto con chi hai incontrato all'evento e di informare gli altri riguardo le tue future presentazioni. È un ottimo modo per estendere il networking oltre i limiti fisici di un evento.

Il quarto tipo di persone che dovrebbe essere su LinkedIn sono i venditori. Anche se la piattaforma è piena di venditori, rappresenta comunque un'opportunità per trovare clienti. È importante, però, non cadere nella trappola dello spam: un approccio corretto può aprire porte, mentre uno scorretto può chiuderle definitivamente.

Infine, il quinto gruppo che potrebbe sorprendervi: i grandi manager. Per loro, LinkedIn è un canale per influenzare la loro immagine pubblica e per comunicare direttamente con il pubblico, evitando l'intermediazione di altre fonti. Pubblicare contenuti su LinkedIn Pulse, ad esempio, può migliorare l'employer branding e attrarre nuovi talenti.

Queste sono le cinque categorie che, secondo me, traggono il massimo vantaggio da LinkedIn. E voi? Cosa ne pensate? Fatemelo sapere nei commenti. Io sono Matteo Flora e vi ringrazio per avermi ascoltato. A presto, e non dimenticate di aggiungermi su LinkedIn!