Durante la celebrazione dei 30 anni di Registro.it, ho presentato un'analisi sulla percezione e i discorsi riguardanti i domini internet in Italia, realizzata con il team di The Fool. Abbiamo esaminato oltre otto anni di conversazioni online in italiano, raccogliendo più di un milione di discussioni relative ai concetti di dominio e sito internet. Questo ci ha permesso di osservare come, nel tempo, si sia evoluto il modo in cui le persone parlano e utilizzano i siti web.
Abbiamo scoperto che i blog, che tra il 2009 e il 2011 erano strumenti fondamentali per discutere di rete, hanno visto un declino significativo a partire dal 2015, sostituiti progressivamente dai giornali. Questo cambiamento segna un passaggio cruciale: i siti internet sono diventati fonti primarie di informazioni, superando i giornali tradizionali che ora si appoggiano ai contenuti pubblicati online.
L'analisi ha rivelato anche che il Veneto è la regione italiana più attiva nelle discussioni sui siti internet, seguita da Lombardia e Lazio. A livello cittadino, Verona è in testa, seguita da Milano e Torino. Dal punto di vista demografico, le conversazioni sono dominate da persone sopra i 35 anni, mentre le generazioni più giovani tendono a utilizzare meno i siti web come fonti primarie di informazione.
Inoltre, l'analisi delle immagini associate alle discussioni sui siti internet mostra una varietà di contenuti, dai prodotti ai servizi, evidenziando come i siti web siano diventati cruciali nel processo decisionale e di acquisto online. Questa indagine sottolinea l'importanza dei siti internet non solo come strumenti di informazione, ma anche come piattaforme fondamentali per il commercio e l'interazione sociale.

In questa Puntata
L'analisi esplora l'evoluzione della percezione e dell'uso dei domini internet in Italia negli ultimi otto anni. Viene evidenziato il passaggio dall'uso predominante dei blog a quello dei giornali come fonti principali di informazione, e l'importanza crescente dei siti internet come fonti primarie di notizie. Si discute anche del cambiamento demografico nelle conversazioni online e dell'utilizzo dei siti web da parte delle amministrazioni locali.