322. Ciao Internet 2: furti di cryprovalute, echo chambers, hatreon, Strava e i militari

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 29.01.2018

Copertina del video: 322. Ciao Internet 2: furti di cryprovalute, echo chambers, hatreon, Strava e i militari

In questa Puntata

L'episodio esplora le implicazioni tecnologiche e sociali dei deepfakes, l'impatto delle fake news sul comportamento politico, il furto di criptovalute da un exchange giapponese, e le controversie legate alla piattaforma di crowdfunding Hatreon. Viene analizzata anche la mappa delle attività fisiche di Strava, che ha involontariamente rivelato la posizione di basi militari segrete.
Inizio con un ringraziamento per l'accoglienza del primo episodio del podcast, che ha raggiunto un notevole successo su diverse piattaforme. Passo poi a discutere del fenomeno dei deepfakes, una tecnologia che utilizza reti neurali per creare contenuti video falsi, scambiando i volti delle persone in modo quasi indistinguibile dalla realtà. Questa tecnologia ha trovato applicazione iniziale nel creare filmati pornografici falsi con volti di celebrità, ma le sue implicazioni vanno ben oltre, permettendo la creazione di prove video false che possono minare la fiducia nella realtà dei contenuti visivi.

Proseguo con un'analisi di uno studio che evidenzia come la penetrazione delle fake news sia più pronunciata tra i conservatori rispetto ai progressisti. Questo è attribuito alla maggiore propensione dei conservatori a cercare conferme delle loro credenze all'interno della propria bolla ideologica.

Passo poi al più grande furto di criptovalute nella storia, che ha visto la sottrazione di 500 milioni di dollari in NEM da un exchange giapponese. Discuto le carenze di sicurezza che hanno permesso il furto e le difficoltà nel recuperare le criptovalute rubate.

Un altro tema trattato è la piattaforma Hatreon, che consente il finanziamento di contenuti di odio. Analizzo le problematiche etiche e le difficoltà legate alla libertà di espressione e alla monetizzazione di contenuti controversi.

Infine, analizzo la mappa delle attività di Strava, che ha rivelato la posizione di basi militari segrete a causa delle attività fisiche tracciate dai militari. Questo caso evidenzia le conseguenze non intenzionali della condivisione di dati e la necessità di pianificare attentamente la gestione delle informazioni sensibili.