Parliamo di un aspetto poco noto ma inquietante della tecnologia: la possibilità di essere tracciati online attraverso la batteria del proprio dispositivo. Sì, avete capito bene, la batteria che alimenta il vostro cellulare o computer può diventare un mezzo per il fingerprinting, rendendovi riconoscibili tra la massa di utenti connessi. Questo non è frutto della mia immaginazione, ma una realtà confermata da Bruce Schneier, uno dei massimi esperti mondiali di privacy e sicurezza, e da Firefox, che ha deciso di disabilitare alcune API che permettevano agli sviluppatori di accedere a dati dettagliati sulla batteria.
L'idea alla base di queste API era quella di ottimizzare l'esperienza utente: un sito poteva, ad esempio, decidere di controllare la posta elettronica più frequentemente se il dispositivo era collegato all'alimentatore, o più raramente per risparmiare batteria quando questa era scarica. Tuttavia, tali informazioni possono essere utilizzate per identificare univocamente un dispositivo, dato che la velocità di scaricamento della batteria può variare da un dispositivo all'altro.
Questo metodo di tracciamento si aggiunge a molti altri che, come ho discusso in passato e nel paper che vi linko, sono utilizzati per seguire gli utenti online. I cookie, una volta considerati il principale problema per la privacy, sono ormai superati da tecniche più sofisticate. È fondamentale che le normative si adattino a questi nuovi metodi di tracking, che rappresentano una minaccia reale per la privacy degli utenti.
E voi, vi sentite spiati dalla vostra batteria o da altri mezzi? Fatemi sapere nei commenti o condividete il video con qualcuno che potrebbe essere interessato a discuterne. Ricordate che pubblico cinque video a settimana, quindi iscrivetevi al mio canale YouTube o alla mia pagina Facebook per non perdervi nulla. Alla prossima puntata!

In questa Puntata
La batteria del tuo cellulare o computer potrebbe essere utilizzata per tracciarti online. Bruce Schneier e Firefox hanno evidenziato come il livello di carica e la velocità di scaricamento possano essere sfruttati per il fingerprinting, portando alla disabilitazione di alcune API per proteggere la privacy degli utenti. Questo metodo di tracciamento si aggiunge a numerosi altri che richiedono una revisione normativa più ampia rispetto ai cookie.