Ciao Internet! Oggi vi racconto di un episodio curioso: ascoltando la puntata di ieri di Melog, il programma di Gianluca Nicoletti su Radio 24, ho sentito qualcosa di familiare. La mia voce, estratta da un video di qualche mese fa, è stata utilizzata per parlare del numero crescente di moderatori su Facebook. Fin qui nulla di strano, se non fosse che nessuno mi ha chiesto il permesso e nessuno ha citato la fonte, ovvero Ciao Internet, né me come autore.
Non ce l'ho con Gianluca, con cui ho avuto il piacere di collaborare, ma trovo sia una mancanza di rispetto. Questo episodio mi ha fatto riflettere sulla direttiva europea sul copyright, criticata da molti, ma che potrebbe offrire scenari interessanti. Immaginate un sistema di fingerprinting attivo: io, che non sono un grande influencer, potrei far rimuovere contenuti che mi riguardano o chiedere un compenso, mettendo sullo stesso piano il piccolo creatore e il grande detentore di diritti. Questo potrebbe rivoluzionare il modo in cui i diritti d'autore vengono gestiti online, permettendo ai piccoli di competere ad armi pari con i grandi.
Ad oggi, i piccoli creatori spesso scoprono l'uso improprio dei loro contenuti solo grazie a segnalazioni di fan, come accaduto a me. Ma con la tecnologia giusta, potremmo sapere immediatamente quando e dove i nostri contenuti vengono utilizzati. È una prospettiva affascinante e, credo, eticamente corretta. Voi cosa ne pensate? Fatemelo sapere nei commenti e, se non l'avete ancora fatto, iscrivetevi al podcast. Io sono Matteo Flora e vi racconto ogni settimana come la rete ci cambia. Grazie per avermi ascoltato!

I contenuti dell'Episodio #433
Ciao Internet! In questa puntata mi trovo a riflettere su un episodio curioso: la mia voce è stata utilizzata senza attribuzione in una trasmissione su Radio 24. Questo mi porta a discutere della direttiva europea sul copyright e di come le tecnologie di fingerprinting potrebbero cambiare la dinamica tra piccoli creatori e grandi detentori di diritti. La puntata esplora la possibilità di un futuro in cui i creatori possano far valere i propri diritti con più facilità grazie alla tecnologia. Vi invito a riflettere con me su queste tematiche.