Le elezioni europee del 26 maggio si avvicinano, portando con sé una serie di rischi informatici che possono influenzare significativamente l'esito elettorale. Questi rischi si dividono principalmente in tre categorie: fughe di dati, vulnerabilità del voto elettronico e propaganda algoritmica.
Il rischio di fughe di dati, o leak, riguarda la possibilità che entità statali o gruppi con interessi specifici attacchino digitalmente un partito politico. L'obiettivo è spesso quello di screditare i candidati, diffondendo documenti riservati o compromettenti per favorire l'opposizione. Questo tipo di attacco è stato osservato nelle elezioni francesi e americane, dove informazioni sensibili sono state divulgate per influenzare l'opinione pubblica.
Per quanto riguarda il voto elettronico, l'Europa ha visto pochi paesi adottare questa tecnologia a causa dei rischi di sicurezza associati. L'Estonia è l'unico paese europeo che utilizza il voto elettronico, mentre Belgio e Germania hanno abbandonato i loro progetti iniziali. Il rischio principale è la facilità con cui è possibile compromettere digitalmente i risultati elettorali, sia manipolando le macchine di voto che i sistemi di conteggio centralizzati. A differenza del voto fisico, che richiede un intervento su vasta scala, l'infrastruttura digitale è più vulnerabile a manipolazioni centralizzate.
Infine, la propaganda algoritmica rappresenta una minaccia concreta e continua. Questo tipo di propaganda distorce la percezione della realtà, influenzando gli elettori attraverso messaggi mirati che sfruttano le piattaforme digitali. Durante le elezioni di Trump, Bolsonaro e in Francia, si sono osservati tentativi di alterare l'opinione pubblica attraverso messaggi ingannevoli. Un esempio emblematico è stato quello di far credere ai democratici americani di aver già vinto, riducendo così l'affluenza alle urne negli stati indecisi.
Difendersi da questi attacchi è complesso per il cittadino medio, che spesso manca degli strumenti necessari per discernere le informazioni veritiere da quelle manipolate. Sebbene sia importante verificare le fonti e mantenere un approccio critico, la realtà è che molte persone sono influenzate da contenuti emotivi piuttosto che da fatti concreti. Un maggiore discernimento nel valutare le notizie, specialmente durante i periodi elettorali, potrebbe aiutare a mitigare questi rischi.

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Con l'approssimarsi delle elezioni europee del 26 maggio, emergono rischi informatici significativi legati a fughe di dati, vulnerabilità del voto elettronico e propaganda algoritmica. Questi fattori possono influenzare il risultato elettorale compromettendo la fiducia pubblica e alterando la percezione della realtà attraverso la manipolazione delle informazioni.