Elezioni Europee #CyberSecurity? La mia intervista a Open

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 06.02.2019

Copertina del video: 494. Elezioni Europee #CyberSecurity? La mia intervista a Open

I contenuti dell'Episodio #494

In questo episodio di "Ciao Internet" esploriamo i rischi informatici legati alle elezioni europee del 26 maggio. Analizziamo tre tipi di rischi: il rischio di leak, il rischio associato al voto e al conteggio elettronico, e infine il rischio di propaganda. Ogni rischio è esaminato nel dettaglio, con esempi pratici e un'analisi delle possibili implicazioni per le elezioni.
Ciao a tutti, sono Matteo Flora e oggi parliamo dei rischi informatici che possiamo incontrare durante le elezioni europee del 26 maggio. Ho deciso di suddividere questi rischi in tre categorie principali: rischio leak, rischio legato al voto elettronico o al conteggio elettronico, e rischio di propaganda.

Partiamo dal rischio leak. Questo tipo di rischio si riferisce alla possibilità che uno stato sovrano o un ente con interessi specifici compia un'effrazione digitale contro un partito politico, con l'intenzione di screditarlo. Questo scenario si è già verificato nelle elezioni francesi e americane, dove sono stati divulgati documenti riservati per danneggiare l'immagine di alcuni candidati a favore di altri. La preoccupazione è che situazioni simili possano verificarsi anche in occasione delle elezioni europee.

Passiamo ora al voto elettronico. Fortunatamente, in Europa sono pochi i paesi che hanno adottato il voto elettronico, considerato insicuro da molti esperti di sicurezza. L'Estonia è l'unico paese che lo utilizza, mentre Belgio e Germania hanno abbandonato i loro progetti iniziali. In Belgio, tuttavia, è ancora in uso un sistema di conteggio elettronico. L'assenza di una catena di fiducia digitale rende il sistema vulnerabile a manipolazioni, che potrebbero alterare i risultati elettorali centralmente o sulle singole macchine.

Infine, il rischio di propaganda. Questo è forse il rischio più probabile e coinvolge la propaganda algoritmica, che distorce la realtà per promuovere determinate tesi. Siamo portati a credere che ciò che vediamo online sia uno specchio fedele della realtà, ma abbiamo visto esempi contrari nelle elezioni di Trump, Bolsonaro e in Francia. È molto probabile che anche nelle elezioni europee si verifichino tentativi di manipolare l'opinione pubblica da parte di entrambi gli schieramenti politici. Un esempio di manipolazione è l'invito a credere che un partito abbia già vinto, inducendo così i sostenitori a non recarsi alle urne.

Difendersi da questi attacchi non è semplice per il cittadino medio, che spesso non ha gli strumenti necessari per distinguere le informazioni veritiere da quelle manipolate. È essenziale, soprattutto durante i periodi elettorali, verificare le fonti delle notizie e analizzare criticamente il timing e lo scopo delle informazioni diffuse. Grazie a tutti per aver ascoltato e continuate a informarvi!