"BreedReady": un database di donne pronte per "figliare"...

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 21.03.2019

Copertina del video: 514.

I contenuti dell'Episodio #514

Ciao Internet! In questo episodio, vi parlo di una scoperta inquietante: un database online contenente i dati di quasi due milioni di donne cinesi, classificate come "breed ready", pronte a figliare. Esploro le implicazioni distopiche di questo fenomeno, ricordando opere come "The Handmaid's Tale" e "1984", e rifletto su come la tecnologia stia trasformando la nostra società. Vi invito a condividere le vostre opinioni su questo tema e vi anticipo la mia partecipazione al festival della criminologia a Torino, dove discuterò di profilazione online.
Ciao Internet! Oggi voglio parlarvi di una notizia che mi ha colpito profondamente e che sembra uscita direttamente da un romanzo distopico. Recentemente, dei ricercatori olandesi hanno scoperto online un database contenente i dati di 1,8 milioni di cittadini cinesi, in cui le donne sono state classificate come "breed ready", ovvero pronte a riprodursi. Questo elenco include informazioni dettagliate come età, indirizzo e numero di telefono, e l'origine di questi dati rimane incerta. Non sappiamo se provengano da siti di incontri o da altre fonti alternative.

Questa scoperta mi ha terrorizzato per diversi motivi. Innanzitutto, mi ha ricordato il racconto delle Gancelle in "The Handmaid's Tale", in cui alcune donne sono ridotte a mere macchine riproduttive. Inoltre, mette in luce gli estremi a cui può arrivare la propagazione e come si possano de-umanizzare le funzioni più intime dell'essere umano, come la procreazione, che dovrebbe essere una scelta personale e non un obbligo.

Il database è stato rimosso dal web, ma le indagini su chi lo abbia creato e per quale motivo sono ancora in corso. Questo accade in un contesto, come quello cinese, dove il calo demografico è un problema serio, con implicazioni per la popolazione attiva e l'invecchiamento della società. Tuttavia, trovare un elenco di persone definite come "pronte a riprodursi", quasi fossero animali, è inquietante e sembra un episodio di "Black Mirror" piuttosto che la realtà.

Questa situazione mi ricorda anche "1984" di George Orwell, un libro che molti considerano fantascienza ma che, purtroppo, spesso sembra un manuale di istruzioni per i nostri tempi. E voi? Come vi sentite riguardo a questa scoperta? Avete avuto la stessa reazione di stupore e paura che ho avuto io? Mi piacerebbe sapere la vostra opinione.

Infine, vi invito a seguirmi al festival della criminologia a Torino, dove discuterò di come la rete influenzi la nostra vita e ci profili. Se non siete ancora iscritti al mio podcast, questo è il momento giusto per farlo. Grazie per avermi ascoltato e vi auguro un buon lunedì!