Ciao Internet! Oggi voglio condividere una riflessione che mi è venuta in mente leggendo le cronache recenti. Ancora non capiamo davvero come usare la tecnologia e, soprattutto, non riusciamo a comprendere il concetto di evidenza digitale. Parlo di episodi che hanno fatto notizia negli ultimi giorni, come uno stupro in cui le immagini registrate sono diventate un'evidenza fondamentale per la vittima. Similmente, a Manduria, dove i ragazzi hanno registrato le molestie, ci troviamo di fronte a evidenze digitali che non possono essere facilmente eliminate. Queste tracce digitali non scompaiono semplicemente perché non ci piacciono; bisogna distruggere fisicamente i device o i dati, ma anche in quel caso, non possiamo essere certi che non siano stati salvati altrove, come in cloud o nei backup di altri dispositivi.
Molte persone trattano ancora il digitale come una realtà separata, senza considerare che è un'estensione del mondo fisico. Questo modo di pensare ci porta a sottovalutare l'impatto delle nostre azioni online, come se non avessero conseguenze tangibili. È un errore che dobbiamo correggere per affrontare veramente il cambiamento che il digitale porta con sé. E voi, cosa ne pensate? Vi invito a condividere la vostra opinione e, se non siete ancora iscritti al podcast, questo è il momento giusto per farlo. Vi parlo dal volo tra Bangkok e Muscat, appoggiato allo schienale del signore davanti. Grazie per avermi ascoltato, e come sempre, state parate.
I contenuti dell'Episodio #529
In questa puntata di Ciao Internet, rifletto su quanto ancora siamo lontani dal comprendere appieno l'importanza e la natura delle evidenze digitali. Parlo di come gli eventi di cronaca recente abbiano messo in luce la nostra incapacità di considerare il digitale come un'estensione della realtà, piuttosto che qualcosa di separato e astratto. Analizzo casi specifici e invito gli ascoltatori a riflettere sul potere e le implicazioni delle tracce digitali.