557. OneToOne » Yvette Agostini parla di CyberSecurity Marittima con Matteo Flora

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 28.06.2019

Copertina del video: 557. OneToOne » Yvette Agostini parla di CyberSecurity Marittima con Matteo Flora

In questa Puntata

Il settore marittimo, storicamente chiuso e gerarchico, sta affrontando sfide significative nell'integrazione della cybersecurity. Le navi, ora connesse via satellite, devono affrontare minacce come la manipolazione dei segnali GPS e l'infiltrazione di ransomware. L'International Maritime Organization ha imposto alle aziende di adottare sistemi di gestione del rischio cyber entro il 2021, ma la complessità del settore e la necessità di bilanciare safety e security rendono il processo arduo.
Nel mondo marittimo, la connettività delle navi è diventata una realtà, sebbene l'idea di trasformarle in droni autonomi sia ancora futuristica. La connettività avviene principalmente via satellite, fondamentale per le navi da crociera che devono garantire l'accesso a Internet ai passeggeri. Tuttavia, questa connettività ha introdotto nuove vulnerabilità, come dimostrato dal caso di NotPetya che ha colpito la Maersk, evidenziando la necessità di una robusta cybersecurity.

Yvette Agostini, esperta in cybersecurity, spiega che il settore marittimo è storicamente concentrato sulla safety piuttosto che sulla security. La sicurezza fisica delle navi è stata sempre prioritaria, ma con l'avvento della connettività, l'integrazione della cybersecurity è diventata inevitabile. L'International Maritime Organization (IMO) ha richiesto alle aziende di implementare un sistema di gestione del rischio cyber entro il gennaio 2021, integrandolo nei protocolli di sicurezza esistenti.

Le navi moderne, specialmente quelle da crociera, sono simili a smart cities galleggianti, con sistemi domotici complessi e una vasta gamma di tecnologie IoT. Questo rende la loro sicurezza informatica ancora più cruciale. Tuttavia, il settore affronta sfide significative, tra cui la formazione degli equipaggi, spesso composti da personale di diverse nazionalità, e la complessità delle operazioni marittime che non possono essere interrotte per aggiornamenti o manutenzioni IT.

La discussione si sposta anche sulla possibilità di dronizzare le navi, un'idea che sta guadagnando terreno in Europa, ma che solleva interrogativi sulla sostituibilità dell'apporto umano e sulle responsabilità in caso di incidenti. La cybersecurity nel settore marittimo non è solo una questione di protezione dei dati, ma di salvaguardia della sicurezza fisica delle navi e dei loro equipaggi.

🎙️ Ospite: Yvette Agostini, ingegnere, esperta in cybersecurity e risk management.