58. Come fermare l'ODIO nella stampa? La Lego toglie i soldi!

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 06.12.2016

Copertina del video: 58. Come fermare l'ODIO nella stampa? La Lego toglie i soldi!

In questa Puntata

La campagna globale "Stop Funding Hate" mira a ridurre il finanziamento a testate giornalistiche che promuovono odio e disinformazione, colpendo direttamente gli investitori pubblicitari. Lego ha annunciato di non voler più fare pubblicità sul Daily Mail, testata inglese nota per la sua politica di odio verso i diversi e gli immigrati. Questo approccio potrebbe rappresentare una soluzione efficace per affrontare il problema dei media che diffondono odio.
Ho sempre sostenuto che il vero modo per affrontare i problemi online sia attraverso il denaro. Anche se l'attivismo e la volontà di fare del bene sono importanti, alla fine è il denaro che guida i cambiamenti. Questo è particolarmente vero per i giornali di bufale e odio online. Bloccare questi fenomeni non dipende da Facebook o Google, ma dalla gestione dei flussi di denaro.

Un esempio efficace di questo approccio è la campagna mondiale "Stop Funding Hate", che invita i grandi investitori pubblicitari a non finanziare testate che promuovono odio e disinformazione. Uno dei successi recenti di questa campagna è stato convincere Lego a interrompere la pubblicità sul Daily Mail, un giornale scandalistico inglese noto per la sua politica di odio verso i diversi e gli immigrati.

Questa mossa ha generato reazioni contrastanti: molti utenti hanno applaudito la decisione di Lego, mentre altri hanno dichiarato di voler boicottare l'azienda per il suo allontanamento dal Daily Mail. Tuttavia, credo che togliere il finanziamento pubblicitario sia l'unico modo efficace per contrastare questo tipo di comportamento nei media. Seguendo il principio del "follow the money", se si tolgono i soldi, si priva queste realtà della linfa vitale necessaria per diffondere odio.

Questo fenomeno è alimentato dalla condivisione e dal traffico generato, che a sua volta aumenta i prezzi che le testate possono richiedere agli investitori pubblicitari. Mi chiedo se una simile iniziativa potrebbe avere successo anche in Italia e quali giornali ne sarebbero colpiti. Invito tutti a condividere le loro opinioni nei commenti.