Il "Codice Rosso" con Alessia Sorgato su Ciao Internet e Legge

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 17.09.2019

Copertina del video: 583. Il

I contenuti dell'Episodio #583

Ciao Internet! In questa puntata di "Ciao Internet in diritto" mi sono unito a Alessia Sorgato, una brillante penalista specializzata nel diritto dei soggetti deboli, per discutere della legge conosciuta come Codice Rosso, ovvero la legge 69 del 2019. Abbiamo esplorato le innovazioni introdotte in merito alla violenza domestica, tra cui quattro nuovi reati e modifiche procedurali significative. È stata una conversazione ricca di spunti su come queste leggi impattano sia le vittime che il sistema legale, con un focus particolare sulla protezione dei minori e sulla necessità di un intervento tempestivo da parte delle autorità.
In questo episodio di "Ciao Internet in diritto", insieme con la penalista Alessia Sorgato, esploriamo in profondità la legge 69 del 2019, comunemente nota come Codice Rosso. Alessia, con la sua vasta esperienza nel diritto dei deboli, ci guida attraverso le complessità di questa normativa che mira a contrastare la violenza domestica. Iniziamo discutendo i quattro nuovi reati introdotti dalla legge, il primo dei quali è il "revenge porn". Sebbene non lo approfondiamo in questa puntata, lo menzioniamo come un tema di grande rilevanza su cui torneremo in futuro. Passiamo poi al reato di induzione o costrizione al matrimonio forzato, un crimine che può essere perseguito anche se commesso all'estero da cittadini o residenti italiani.

Un altro reato significativo è quello dello sfregio permanente, che prevede pene severe per chi causa deformazioni dell'aspetto, spesso tristemente noto nei media come attacchi con l'acido. Infine, discutiamo la norma procedurale riguardante i divieti di avvicinamento e gli ordini di allontanamento. Se violati, possono portare a misure cautelari più severe e a procedimenti penali aggiuntivi.

Analizziamo anche alcune modifiche ai reati preesistenti, come l'aumento delle pene per violenza sessuale, maltrattamenti e atti persecutori. La querela per violenza sessuale, ad esempio, può ora essere presentata entro un anno dal fatto, invece dei precedenti sei mesi, senza possibilità di revoca. È una modifica che ha un impatto significativo sulle vittime, offrendo loro più tempo per prendere una decisione critica.

Un altro punto cruciale della legge è il riconoscimento dell'aggravante quando i minori sono presenti durante l'atto di violenza, trasformandoli da semplici spettatori a vittime a tutti gli effetti. Ciò non solo ha implicazioni legali, ma anche etiche, sottolineando l'importanza del riconoscimento del trauma subito dai minori.

In termini procedurali, la legge impone tempi più stringenti per la notifica dei reati e la trasmissione degli atti al giudice civile, migliorando la rapidità con cui le autorità devono agire. Discutiamo anche dell'importanza di avere una definizione chiara dei reati per evitare interpretazioni ambigue e garantire una maggiore protezione alle vittime.

Concludendo, sottolineiamo che, sebbene non tutte le opinioni concordino sull'assoluta necessità della legge, essa rappresenta sicuramente un passo avanti importante e utile nel garantire protezione e giustizia. Ringraziamo Alessia Sorgato per la sua partecipazione e per il suo contributo in questo ambito così delicato.