SPID » quando le bestemmie non bastano...

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 18.09.2019

Copertina del video: 584. SPID » quando le bestemmie non bastano...

I contenuti dell'Episodio #584

Ciao Internet! In questo episodio vi racconto la mia odissea per riottenere lo SPID, il sistema pubblico di identità digitale, dopo aver lasciato scadere il mio. Vi porto con me attraverso un percorso tortuoso fatto di burocrazia, inefficienze digitali e una lunga attesa, il tutto condito da un tocco di ironia e incredulità. Non è una critica a SPID in sé, ma a tutto il sistema che lo circonda.
Ciao Internet! Oggi vi parlo di una storia dell'orrore legata all'identificazione digitale e alla burocrazia, un'esperienza che ho vissuto in prima persona mentre cercavo di ottenere nuovamente lo SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale. Tutto è iniziato quando ho scoperto di aver lasciato scadere il mio SPID, che avevo ottenuto tramite InfoCert. Purtroppo, mi serviva urgentemente per cambiare il medico di base, dato che la mia dottoressa aveva orari piuttosto imprevedibili e complicati da gestire.

Ho deciso di rivolgermi alla mia banca per riottenere lo SPID, convinto che, conoscendomi già, sarebbe stato un processo semplice e veloce. Con grande fiducia, mi sono immerso nel processo online attraverso la mia app di mobile banking, ma è stato l'inizio di un'odissea. Nonostante le mie credenziali bancarie mi permettessero di gestire importanti operazioni finanziarie, la banca ha richiesto il mio documento di identità e il codice fiscale per identificarmi nuovamente.

Dopo aver scansionato i documenti, ho ricevuto un codice che dovevo portare in tabaccheria per completare l'identificazione. L'assurdità di questo processo mi ha lasciato perplesso: perché la mia banca, che mi conosce da anni e gestisce il mio mutuo, non poteva identificarmi direttamente? Nonostante tutto, mi sono recato in tabaccheria, dove ho pagato quattro euro per l'identificazione. La ricevuta rilasciatami non era valida come fattura elettronica e mi informava che le mie credenziali SPID sarebbero state attivate entro 72 ore.

Questa attesa mi ha ulteriormente frustrato: in un mondo digitale, aspettarsi un servizio immediato è naturale, ma qui sembrava di dover attraversare un processo analogico mascherato da digitale. La banca, quando contattata, ha scaricato la responsabilità su terze parti, rendendo ancora più evidente l'inefficienza del sistema. Alla fine, dopo un'attesa esasperante, sono riuscito a ottenere lo SPID e devo dire che, una volta attivo, funziona meravigliosamente, permettendomi di gestire vari servizi pubblici con facilità.

Nonostante il risultato positivo, questo episodio mette in luce i problemi di un sistema burocratico che, anziché semplificare, sembra complicare la vita agli utenti. Mi piacerebbe sapere anche la vostra esperienza con SPID e il sistema di identificazione digitale. Come vi siete trovati? Fatemelo sapere nei commenti.

Concludo invitandovi a seguirmi sui miei canali social e a iscrivervi alla mia newsletter per rimanere aggiornati sui contenuti che condivido ogni settimana. Grazie per avermi ascoltato e, come sempre, state parati.