588. AMAZON vs FRANCIA » la web tax non funziona…

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 23.09.2019

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In questa Puntata

La tassa sull'Internet introdotta in Francia, mirata ad aumentare la competitività dei piccoli produttori contro i giganti del web, ha avuto l'effetto opposto. Amazon ha trasferito il costo della tassa del 3% sui venditori che utilizzano la piattaforma, penalizzando ulteriormente i piccoli rivenditori. La soluzione potrebbe risiedere in una regolamentazione a livello europeo per evitare che tali misure diventino inefficaci.
In Francia è stata introdotta una tassa sull'Internet con l'obiettivo di aumentare la competitività dei piccoli produttori rispetto alle grandi compagnie del web. Tuttavia, questa iniziativa non ha sortito gli effetti desiderati. Amazon, uno dei principali bersagli della tassa, ha deciso di trasferire il costo aggiuntivo del 3% sui venditori che utilizzano la sua piattaforma. Questo significa che i piccoli produttori, già gravati da commissioni, si trovano ora a dover affrontare costi ancora maggiori, riducendo ulteriormente la loro competitività rispetto a chi opera offline o a livello internazionale.

La situazione si complica ulteriormente a causa delle complesse normative fiscali che i colossi del web riescono spesso a eludere attraverso sofisticati meccanismi come il Double Ireland. Queste pratiche rendono le manovre fiscali isolate di singoli Stati poco efficaci. Una possibile soluzione potrebbe essere l'implementazione di una legislazione a livello europeo, in grado di affrontare in modo più incisivo la questione delle tasse sui giganti del web.

Personalmente, ritengo che una tassa sull'advertising potrebbe essere una strategia più efficace per colpire i colossi della rete. Tassare i margini dell'advertising potrebbe rappresentare un modo più diretto per riequilibrare il mercato, ma sono curioso di sapere cosa ne pensate voi.