Quando si invita qualcuno in un ambiente dotato di telecamere o microfoni, la domanda sul galateo digitale diventa rilevante. Un articolo recente, che include un'intervista a Nick Osterlo, responsabile di Google per la domotica e l'acquisizione di immagini, offre una risposta chiara: la trasparenza è fondamentale. Osterlo suggerisce che il miglior comportamento sia informare chiaramente gli ospiti della presenza di dispositivi in grado di registrare. Ritengo che le persone abbiano il diritto di sapere se sono riprese o registrate, indipendentemente dall'uso che si farà di tali immagini o suoni. Questo approccio è supportato da proposte legislative che mirano a etichettare visibilmente i dispositivi dotati di microfoni o telecamere, per tutelare la privacy individuale.
Nonostante non sia un grande sostenitore del galateo tradizionale, riconosco l'importanza di un nuovo galateo per l'Internet delle Cose (IoT). Gli ospiti devono essere consapevoli dei dati biometrici, delle immagini e dei suoni che potrebbero essere condivisi o memorizzati. È un diritto personale decidere se concedere o revocare l'autorizzazione all'uso dei propri dati. Sono curioso di sapere come gli altri percepiscono questa questione del galateo digitale. Invito chi mi segue a condividere le proprie opinioni, perché la discussione è fondamentale per adattarci a un mondo sempre più interconnesso.
In questa Puntata
La questione del galateo digitale in presenza di dispositivi di registrazione è affrontata attraverso l'intervista a Nick Osterlo di Google. Viene evidenziata l'importanza della trasparenza verso gli ospiti riguardo la presenza di telecamere o microfoni, sottolineando il diritto alla privacy e alla consapevolezza delle persone coinvolte.