OneToOne » William Nonnis, Consulente della Difesa parla di «Blockchain e Oracoli»

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 31.01.2020

Copertina del video: 651. OneToOne » William Nonnis, Consulente della Difesa parla di «Blockchain e Oracoli»

I contenuti dell'Episodio #651

In questa puntata di "Ciao Internet", ho avuto il piacere di ospitare William Nonnis, esperto di blockchain presso il Ministero della Difesa. Abbiamo discusso dell'applicazione della blockchain nel settore della difesa e delle sfide culturali e tecniche legate all'adozione di nuove tecnologie. Tra risate e riflessioni serie, abbiamo esplorato il ruolo degli oracoli e la necessità di un approccio responsabile e trasparente.
Ciao Internet! Oggi ho deciso di affrontare un tema che spesso cerco di evitare: la blockchain. In compagnia di William Nonnis, abbiamo intrapreso un viaggio nel mondo della blockchain applicata alla difesa. William lavora come sviluppatore full stack per il Ministero della Difesa e da circa un anno e mezzo è impegnato nella divulgazione delle potenzialità di questa tecnologia.

Abbiamo iniziato la nostra chiacchierata cercando di capire cosa significhi realmente lavorare con la blockchain nell'ambito della difesa. William ha spiegato come il suo lavoro si concentri sull'analisi dell'impatto di queste tecnologie sulle infrastrutture critiche e sulla sicurezza nazionale. Nonostante l'apparente chiusura del settore, la difesa sta sperimentando l'uso della blockchain, in particolare nell'aeronautica, per migliorare la supply chain logistica.

La discussione si è poi spostata sugli oracoli, che William definisce come il cuore della blockchain. Gli oracoli servono a collegare il mondo on-chain con quello off-chain, garantendo che le informazioni inserite siano verificate e affidabili. Questo è cruciale, poiché la blockchain di per sé non è immutabile se un singolo attore ha il controllo totale.

Abbiamo anche toccato il tema della responsabilizzazione degli utenti e delle istituzioni, sottolineando l'importanza di una governance trasparente. William ha condiviso il suo ottimismo sul fatto che queste tecnologie possano riacquistare la fiducia dei cittadini verso le istituzioni, se usate correttamente.

Infine, ci siamo concessi qualche risata parlando delle applicazioni più bizzarre della blockchain e delle sperimentazioni che potrebbero non avere un senso pratico. Abbiamo concluso con il mantra che "la blockchain non salverà il mondo", ma può certamente essere un utile strumento di supporto se adottato con cognizione di causa.