A chi servono le FakeNews? Sono Propaganda Prêt-à-porter...

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 17.02.2020

Copertina del video: 660. A chi servono le FakeNews? Sono Propaganda Prêt-à-porter...

I contenuti dell'Episodio #660

In questo episodio di "Ciao Internet" parlo di un tema che mi sta particolarmente a cuore: le fake news e il loro ruolo nella propaganda politica. Spiego come queste non siano semplicemente uno strumento per polarizzare le opinioni, ma piuttosto un mezzo per mantenere coesa e attiva la base di sostenitori, fornendo loro contenuti facilmente condivisibili che confermano i loro pregiudizi e li rendono più vocali nel dibattito pubblico.
Ciao Internet, oggi voglio parlarvi di un argomento che discuto spesso, soprattutto in contesti legati alla politica e alla comunicazione: le fake news. Recentemente, mentre registravo un documentario con i ragazzi di AnnoZero, abbiamo avuto modo di approfondire come la propaganda politica sfrutti le fake news. Queste non sono semplicemente un veicolo per polarizzare l'opinione pubblica, ma piuttosto uno strumento pret-à-porter per i seguaci dei politici.

Le fake news servono principalmente a militarizzare i sostenitori di una parte politica. Non sono gli stessi politici a diffonderle, ma le rendono disponibili per chi è già polarizzato. Questo perché le persone che hanno già delle convinzioni ben radicate cercano continuamente conferme e stimoli che avvalorino i loro pregiudizi. Le fake news forniscono proprio questo: notizie che, vere o meno, sembrano perfette all'interno della narrazione che queste persone hanno del mondo.

Un aspetto cruciale delle fake news è la loro capacità di mantenere coesa la base. Anche se la maggior parte delle persone non legge oltre il titolo, il semplice atto di vedere continuamente notizie che confermano le loro convinzioni rafforza l'idea di essere dalla parte giusta della barricata. Queste notizie servono anche a rendere i sostenitori più vocali, fornendo loro argomentazioni pronte all'uso per controbattere la propaganda della parte avversa.

L'obiettivo principale non è convincere chi è già schierato dall'altra parte, ma piuttosto influenzare gli uditori indecisi. Anche se la propaganda non sempre funziona a mio favore e può ritorcersi contro di me, il continuo bombardamento di informazioni può portare qualcuno dalla mia parte, magari per effetto carrozzone, perché vede che molte persone di fiducia condividono quelle stesse notizie, oppure perché le trova plausibili, anche se non del tutto vere.

Le fake news, quindi, non sono un mezzo per cambiare le opinioni, ma per consolidare e sfruttare i pregiudizi già esistenti. Sono strumenti di propaganda pronti all'uso, che chiunque può comprendere e condividere con facilità. Non si tratta solo di polarizzare, ma di radicalizzare ulteriormente chi è già predisposto a credere a certe narrazioni. E voi, cosa ne pensate? Sono curioso di conoscere la vostra opinione. Se non vi siete ancora iscritti, questo è il momento giusto per farlo. Io sono Matteo Flora, e con "Ciao Internet" vi racconto come la rete ci cambia, cinque giorni alla settimana. Grazie per avermi ascoltato!