Quando muoiono orologi e conigli IoT che fai?

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 21.12.2016

Copertina del video: 68. Quando muoiono orologi e conigli IoT che fai?

I contenuti dell'Episodio #68

In questo episodio di Ciao Internet, esploro la frustrazione degli informatici quando si trovano di fronte a problemi di concetto legati alla tecnologia e ai dispositivi IoT. Prendo come esempio il caso recente di Pebble, un produttore di smartwatch che ha venduto a Fitbit, e le conseguenze di questo per i consumatori. Analizzo come l'obsolescenza dei dispositivi collegati a server esterni possa trasformare gadget utili in soprammobili inutili, e perché la solidità delle aziende produttrici diventerà sempre più cruciale nel futuro.
Ciao Internet! Oggi voglio parlarvi di un fenomeno che spesso manda su tutte le furie noi informatici: i problemi concettuali dietro alcune tecnologie che sembrano sfuggire alla comprensione dell'utente medio. Prendiamo, ad esempio, la recente controversia con Pebble, il produttore di smartwatch. Pebble è noto per i suoi orologi con display e ink e per aver creato un ecosistema che ha attratto numerosi servizi, dal meteo alle notifiche email. Ogni modello è nato grazie a campagne di crowdfunding su piattaforme come Kickstarter, raccogliendo somme impressionanti.

Ma cosa è successo? Pebble ha venduto la sua attività a Fitbit, una decisione comprensibile data la difficoltà del mercato degli smartwatch. Tuttavia, ciò che ha davvero infastidito molti è stato lo spegnimento dei server che gestiscono le funzionalità degli orologi. Senza questi server, i dispositivi perdono gran parte delle loro capacità, trasformandosi in costosi soprammobili.

Questa situazione mi riporta alla mente un altro esempio: Nabaztag, il coniglio Wi-Fi, che ha smesso di funzionare quando i server sono stati spenti. Questi casi sollevano un problema più ampio: l'obsolescenza dei dispositivi IoT legata alla sopravvivenza delle aziende che li supportano. Immaginate un futuro in cui la vostra lavatrice o il vostro frigorifero smettono di funzionare perché l'azienda produttrice chiude. È un problema reale che richiederà una maggiore attenzione alla solidità delle aziende da cui acquistiamo i nostri dispositivi.

In conclusione, sono convinto che nei prossimi anni vedremo un ritorno alla fiducia nei grandi produttori, proprio come facevamo in passato per garantire la disponibilità dei pezzi di ricambio. Adesso, però, la posta in gioco è ancora più alta: la funzionalità stessa dei nostri elettrodomestici. E voi cosa ne pensate? Lasciatemi un commento e, come sempre, grazie per avermi ascoltato.