7. l #FAIL di #Melegatti su Facebook

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 22.11.2015

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In questa Puntata

La gestione inadeguata di una campagna pubblicitaria sui social media da parte di Mele Gatti ha sollevato polemiche per un messaggio percepito come omofobo. L'azienda ha tentato di giustificarsi attribuendo la responsabilità a un'agenzia esterna, ma la reazione del pubblico è stata ulteriormente aggravata da un commento del direttore commerciale che ha cercato di difendere il brand senza dichiarare il suo ruolo. Questo caso evidenzia l'importanza di un controllo diretto e responsabile della comunicazione aziendale sui social.
In questo episodio, ho analizzato il caso di Mele Gatti, un'azienda storica che si è trovata al centro di una controversia per un post pubblicato sulla sua pagina Facebook. Il post, che raffigurava due persone sotto le lenzuola con la scritta "ama il prossimo come te stesso, basta che sia figo e dell'altro sesso", è stato percepito come omofobo, suscitando reazioni negative in un periodo storico in cui l'inclusività è un valore fondamentale.

L'azienda ha risposto modificando il post, ma il tentativo di rimediare è apparso goffo e inefficace. Successivamente, Mele Gatti ha pubblicato un comunicato in cui si dissociava dall'agenzia che gestiva i social media, dichiarando che il post era stato pubblicato senza autorizzazione. Questo ha messo in luce la mancanza di un piano editoriale condiviso e di un controllo interno adeguato, suggerendo una scarsa attenzione verso la comunicazione sui social media.

Un ulteriore errore è stato commesso quando Giorgio Serafini, direttore commerciale e marketing di Mele Gatti, ha commentato positivamente il comunicato dell'azienda senza rivelare il suo ruolo. Questo ha sollevato ulteriori critiche, poiché è fondamentale per un dirigente dichiarare la propria affiliazione quando interagisce pubblicamente, per evitare di manipolare l'opinione pubblica in modo non trasparente.

Questo caso evidenzia l'importanza di una gestione consapevole e responsabile della comunicazione aziendale sui social media. Le aziende devono essere preparate a rispondere in modo appropriato alle critiche e a mantenere un controllo rigoroso sui contenuti pubblicati, per evitare di danneggiare la propria reputazione e di alienare il pubblico.