70. Vai negli USA? Dichiara l'account Facebook e Twitter nel Visto!

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 23.12.2016

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In questa Puntata

Negli Stati Uniti, il modulo ESTA per l'ingresso senza visto richiede ora di dichiarare gli account social. Sebbene la dichiarazione sia volontaria, l'autorità potrebbe dedurre tali informazioni tramite le API dei servizi social. La mancata dichiarazione potrebbe influenzare negativamente l'approvazione dell'ingresso. Questo cambiamento riflette una crescente raccolta di dati personali, sollevando interrogativi sulla privacy e sulla sicurezza dei dati.
Se viaggiate negli Stati Uniti nei prossimi mesi, noterete una novità nel modulo ESTA, il sistema che consente ai cittadini di 38 nazioni di entrare nel Paese senza visto. Ora viene richiesto di dichiarare i propri account social. Questo cambiamento è stato approvato dal Dipartimento di Sicurezza Nazionale il 19 dicembre ed è già operativo. Sebbene dichiarare gli account social sia attualmente facoltativo, l'autorità americana può comunque ricavare queste informazioni dalle API dei servizi social, specialmente se l'indirizzo email utilizzato per l'ESTA è lo stesso usato per i social.

La mancata dichiarazione potrebbe essere vista come una reticenza, influenzando l'approvazione del modulo, che non garantisce di per sé l'ingresso negli Stati Uniti. Infatti, l'accesso può essere negato per vari motivi, come accaduto recentemente a un noto fumettista. Anche se si può sempre richiedere un visto, il processo è complesso e soggetto a un rigoroso screening.

L'aggiunta degli account social implica una maggiore raccolta di dati personali e una correlazione più profonda tra le informazioni degli utenti. Questo riflette un cambiamento nei tempi, con maggiori aspettative di trasparenza e controllo da parte delle autorità. Tuttavia, c'è un aspetto che trovo particolarmente irritante: nel form è ancora possibile inserire l'account di Google+, un social ormai obsoleto.