72. Alexa, compera 100.000 case di bambola!

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 09.01.2017

Copertina del video: 72. Alexa, compera 100.000 case di bambola!

In questa Puntata

Una bambina sfrutta Alexa per ordinare giocattoli senza il consenso dei genitori, evidenziando le vulnerabilità nella sicurezza dei dispositivi smart home. La storia diventa virale quando una rete televisiva inavvertitamente attiva altri dispositivi Alexa, causando ulteriori ordini non autorizzati. L'episodio sottolinea l'importanza di configurare correttamente le impostazioni di sicurezza per evitare acquisti accidentali e proteggere la privacy.
Nel primo episodio del 2017, ho voluto condividere due notizie che mettono in luce l'importanza della sicurezza e della privacy nell'uso dei dispositivi smart home. La prima storia riguarda una bambina che, con grande ingegno, ha usato Alexa per ordinare una casa delle bambole e quattro libri di dolci, senza che i genitori ne fossero a conoscenza. Questo episodio ha portato alla luce una questione fondamentale: la necessità di impostare un codice di sicurezza per autorizzare gli acquisti tramite dispositivi come Alexa. I genitori, infatti, non avevano impostato alcun blocco, permettendo alla bambina di effettuare l'ordine.

La situazione ha preso una piega ancora più interessante quando una rete televisiva locale ha riportato la notizia, ripetendo le parole della bambina in diretta. Questo ha attivato involontariamente altri dispositivi Alexa nelle case degli spettatori, generando ulteriori ordini non autorizzati. Questo incidente evidenzia quanto sia cruciale essere consapevoli delle impostazioni di sicurezza dei nostri dispositivi domestici intelligenti.

Ho voluto sottolineare come sia fondamentale settare le impostazioni di privacy e sicurezza su livelli adeguati, sia per Alexa che per altri assistenti vocali come Siri. Ad esempio, su iOS, è possibile regolare le opzioni di privacy per evitare attivazioni accidentali. L'episodio si chiude con un consiglio pratico: assicurarsi che i dispositivi che ascoltano le nostre conversazioni abbiano misure di sicurezza sufficienti per prevenire incidenti simili.