Inizio la puntata con una riflessione sui manicomi, simbolo di perdizione e caos, per poi collegarmi al tema centrale: il sistema di votazione elettronica del Movimento 5 Stelle, noto come piattaforma Rousseau. Questa piattaforma ha recentemente mostrato gravi falle di sicurezza, più profonde di quelle precedentemente conosciute. Già nel 2019, il Garante della Privacy aveva sanzionato la piattaforma per 50.000 euro a causa di problemi di anonimato e sicurezza del voto.
Nonostante le ripetute dimostrazioni di vulnerabilità da parte di esperti di sicurezza informatica, la piattaforma continua a operare senza adeguati miglioramenti. La mia congettura, che chiunque affermi la possibilità di un voto elettronico sicuro con la tecnologia attuale è in malafede o ignaro, trova ulteriore conferma. Un recente episodio ha visto un giornalista, Raffaele Angel, manipolare facilmente il sistema, creando due identità distinte con lo stesso documento e votando in modo contraddittorio.
La risposta del Movimento è stata di minimizzare il problema, affermando che le vulnerabilità fossero già note e che sono stati effettuati test di sicurezza. Tuttavia, la loro intenzione di procedere con denunce contro chi ha segnalato i problemi dimostra una mancata comprensione delle dinamiche di sicurezza informatica.
In un'intervista con Raffaele Angel, egli esprime sorpresa per la reazione del Movimento e sottolinea come la sua scoperta smonti la retorica dei poteri forti e dei complotti. La facilità con cui ha scoperto la vulnerabilità evidenzia la scarsa attenzione alla sicurezza della piattaforma, che rappresenta il fondamento del Movimento stesso.
Ho consultato Giovanni Battista Gallus, esperto di diritto penale informatico, per chiarire se le azioni di Angel potessero costituire reato. Secondo Gallus, non ci sono elementi sufficienti per configurare un reato di sostituzione di persona, e la giurisprudenza tende a valorizzare il diritto di cronaca.
Concludo riflettendo sull'impossibilità, con la tecnologia attuale, di garantire un voto elettronico che sia sicuro, anonimo e segreto. La necessità di un sistema di voto fisico, nonostante la sua complessità, rimane l'unico baluardo per garantire l'integrità del processo democratico.
In questa Puntata
Il sistema di votazione elettronica del Movimento 5 Stelle, noto come piattaforma Rousseau, presenta gravi vulnerabilità che compromettono l'integrità del voto. Un giornalista ha dimostrato la facilità con cui è possibile manipolare le identità degli utenti, sollevando preoccupazioni sulla sicurezza e l'affidabilità del sistema. La risposta del Movimento, che include minacce di azioni legali, sottolinea ulteriormente la complessità e la fragilità della situazione.