761. Vaffanc*lo agli Alleati: analisi delle critica tossica nelle polarizzazioni

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 16.09.2020

Copertina del video: 761. Vaffanc*lo agli Alleati: analisi delle critica tossica nelle polarizzazioni

In questa Puntata

Le critiche e le correzioni eccessive possono trasformare potenziali alleati in oppositori. L'analisi si concentra su come il perfezionismo e l'eccessiva attenzione ai dettagli possano essere controproducenti, specialmente nel contesto di movimenti sociali e cause comuni. Viene esplorata la dinamica dell'"attacco all'alleato" e il suo impatto negativo sulle relazioni e sugli obiettivi condivisi.
Ho riflettuto su una dinamica comune nei dibattiti online e nei movimenti sociali: l'attacco a chi cerca di supportare una causa, ma commette piccoli errori. Mi sono trovato in una situazione simile, ricevendo critiche per dettagli minori, come l'uso di un genere grammaticale sbagliato. Questo mi ha portato a considerare come l'enfasi su piccole sbavature possa allontanare chi cerca di avvicinarsi a una causa, trasformando un potenziale alleato in un oppositore.

Nel mio caso, le critiche eccessive non mi toccano particolarmente, poiché scelgo di considerare solo i feedback provenienti da persone che stimo nel loro campo. Tuttavia, per molti, queste critiche possono essere demoralizzanti. Se qualcuno si impegna per adottare un linguaggio inclusivo o per supportare una causa e riceve critiche per errori minori, potrebbe decidere di non impegnarsi più in futuro. Questo fenomeno, che ho definito "attacco all'alleato", è una strategia che si ripete in vari contesti, dai movimenti LGBTQ+ a quelli ambientalisti.

Ho citato anche un esempio dal libro "Rework" di 37 Signals, che consiglia di ignorare i feedback negativi se non sono costanti e numerosi. Questo perché, se un errore è davvero significativo, riceverà abbastanza critiche da essere notato. Invece di attaccare chi si muove verso la nostra direzione, dovremmo incoraggiarlo o, almeno, non ostacolarlo. Altrimenti, rischiamo di perdere un alleato prezioso.

Infine, ho invitato i giovani social media manager a contattarmi per un'opportunità lavorativa, sottolineando l'importanza di saper navigare in queste dinamiche complesse.