Il Ransomware che uccide

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 18.09.2020

Copertina del video: 763. Il Ransomware che uccide

I contenuti dell'Episodio #763

In questo episodio di Ciao Internet, rifletto su una conversazione avuta nel lontano 2009 con amici, in cui immaginavamo scenari catastrofici legati a cyberattacchi. Oggi, purtroppo, una di quelle ipotesi si è avverata con la morte di una paziente in Germania, vittima indiretta di un ransomware che ha colpito un ospedale. Analizzo le implicazioni di questa realtà e metto in guardia sulla necessità di una maggiore attenzione alla sicurezza informatica.
Nel 2009, durante una serata a Orvieto, mi trovavo con un caro amico, Alessio Pennasilico Mayem, e altri colleghi a discutere di scenari futuribili. Tra un drink e l'altro, ci chiedevamo cosa sarebbe potuto accadere se sistemi critici fossero stati compromessi. Uno scenario che avevamo ipotizzato era un attacco informatico a un ospedale, con conseguenze fatali per i pazienti. All'epoca, sembrava un'idea lontana dalla realtà, dato che molti strumenti ospedalieri erano offline. Tuttavia, oggi questa previsione si è avverata.

La notizia della morte di una paziente in Germania, impossibilitata a ricevere cure in un ospedale bloccato da un ransomware, è una triste conferma delle nostre discussioni passate. L'ospedale universitario di Dusseldorf è stato colpito da un ransomware che ha bloccato 30 server, attribuibile forse a una vulnerabilità di un software commerciale, come suggerito da alcuni. Questo attacco ha reso impossibile l'accoglienza della paziente, portando a un tragico epilogo.

Questo evento ci ricorda che i ransomware non sono più una costruzione teorica, ma una minaccia concreta che può avere conseguenze letali. La cultura della sicurezza informatica è ancora carente, nonostante la pervasività della tecnologia nella nostra vita quotidiana. Dalla domotica ai trasporti, innumerevoli sono i sistemi vulnerabili a potenziali attacchi. È fondamentale sviluppare una "cultura della paranoia" per prevenire tali disastri.

Ogni sistema informatico è soggetto a fallimenti, e talvolta, questi possono essere catastrofici. Dal 2009 ad oggi, la tecnologia è avanzata, ma con essa anche i rischi. È ora di cambiare approccio e iniziare a considerare la sicurezza informatica come una priorità. Io, Matteo Flora, continuo a raccontare storie di algoritmi, macchine e umani su diverse piattaforme, invitandovi a riflettere su questi temi. Grazie per avermi ascoltato, rimanete vigili e ci sentiamo presto.