779. La "spinta gentile" della Censura Online dei Social

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 09.11.2020

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In questa Puntata

La figura del Choice Architect, introdotta da Thaler nel concetto di "Nudge", viene esplorata in relazione al potere dei social media di influenzare le decisioni degli utenti attraverso la manipolazione della visibilità delle notizie. Facebook, ad esempio, sta rallentando la diffusione di fake news per controllare la disinformazione, ma questo solleva interrogativi sulla trasparenza e sull'influenza delle piattaforme nel plasmare le percezioni pubbliche.
In questo episodio, ho esplorato il concetto di Choice Architect, una figura che, attraverso piccole modifiche apparentemente insignificanti, può cambiare le abitudini di una moltitudine di persone. Questo concetto, sviluppato da Thaler nel suo libro "The Nudge", illustra come la disposizione degli oggetti, come i cibi in una caffetteria, possa influenzare le scelte degli individui senza rimuovere le opzioni meno salutari. L'idea è che la semplice esposizione a determinate opzioni possa guidare le decisioni delle persone.

Ho poi collegato questo concetto al mondo dei social media, in particolare a Facebook, che ha deciso di rallentare la diffusione di alcune notizie, specialmente quelle politiche o legate alla disinformazione. La velocità con cui le fake news si propagano è uno dei problemi principali, e rallentare questo processo potrebbe permettere un controllo più accurato delle informazioni. Tuttavia, questa pratica solleva preoccupazioni riguardo al potere delle piattaforme di influenzare la percezione pubblica attraverso la manipolazione della visibilità delle notizie.

Ho discusso il concetto di "slow news", che prevede di rallentare la diffusione delle notizie per garantire un controllo più rigoroso, e ho espresso preoccupazione per il potenziale di manipolazione della percezione pubblica, noto come "perception hacking". Questo metodo può far sembrare che un fenomeno sia meno importante di quanto non sia in realtà, semplicemente limitando la sua esposizione.

Nonostante il meccanismo di rallentamento delle notizie possa essere necessario in alcuni casi, come per evitare il panico causato da false notizie, la questione cruciale rimane chi controlla queste decisioni. La censura diretta, come il blocco di utenti o contenuti, è visibile e può essere accettata o rifiutata dal pubblico. Tuttavia, la manipolazione della visibilità è molto più sottile e difficile da individuare, il che solleva la domanda su chi controlla i controllori dei social media.